Author: | Arthur Conan Doyle | ISBN: | 9788897144533 |
Publisher: | Adea edizioni | Publication: | September 12, 2018 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Arthur Conan Doyle |
ISBN: | 9788897144533 |
Publisher: | Adea edizioni |
Publication: | September 12, 2018 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Non tutti sanno che Arthur Conan Doyle, il celebre autore di Sherlock Holmes, nel corso della sua prolifica attività, si è lungamente occupato di esoterismo, in particolare attraverso la ricerca sui fenomeni psichici collegati allo spiritismo.
Il suo lavoro si inserisce nel fenomeno dello spiritualismo che, sorto nel XIX secolo in Francia e in Italia, e orientato polemicamente contro il positivismo, lo scientismo e il materialismaao, assume nei paesi anglosassoni la forma di un occultismo “spiritico” che dilaga nelle società segrete e nei salotti aristocratici e alto-borghesi.
Doyle ne fa un’esperienza ricca e documentata, e indaga attraverso il metodo razionale che l’ha reso famoso, fino a convincersi della realtà del fenomeno, diventandone un entusiasta divulgatore.
In questo libro egli fornisce numerose testimonianze, componendo un quadro della vita nell’aldilà davvero esauriente e particolareggiato.
Si potrebbe immaginare la figura di Conan Doyle con una grossa lente d’ingrandimento in una mano ed ecco che l’identità con il suo celeberrimo detective Sherlock Holmes sarebbe davvero completa.
Sembra infatti che, anche nella vita reale, il popolare scrittore possedesse la medesima verve investigativa attribuita al proprio fortunato personaggio, per lo meno quando si trattava di indagare trame e misteri dell’occulto. Una passione approfondita soprattutto negli anni più tardi, ma coltivata già da lungo tempo, anche nel corso della prolifica attività di romanziere.
La nuova rivelazione è probabilmente il suo libro più celebre su questo argomento, benché ne abbia scritti altri, con tagli diversi. In particolare, egli si preoccupa qui di fornire dettagliati resoconti sulle sue esperienze dirette, nonché di raccontare quanto di più credibile e autorevole egli abbia potuto verificare nei racconti altrui.
Ne risulta un quadro vivido e appassionato, in cui Doyle sorprendentemente mostra una competenza che va molto al di là della semplice testimonianza.
Non tutti sanno che Arthur Conan Doyle, il celebre autore di Sherlock Holmes, nel corso della sua prolifica attività, si è lungamente occupato di esoterismo, in particolare attraverso la ricerca sui fenomeni psichici collegati allo spiritismo.
Il suo lavoro si inserisce nel fenomeno dello spiritualismo che, sorto nel XIX secolo in Francia e in Italia, e orientato polemicamente contro il positivismo, lo scientismo e il materialismaao, assume nei paesi anglosassoni la forma di un occultismo “spiritico” che dilaga nelle società segrete e nei salotti aristocratici e alto-borghesi.
Doyle ne fa un’esperienza ricca e documentata, e indaga attraverso il metodo razionale che l’ha reso famoso, fino a convincersi della realtà del fenomeno, diventandone un entusiasta divulgatore.
In questo libro egli fornisce numerose testimonianze, componendo un quadro della vita nell’aldilà davvero esauriente e particolareggiato.
Si potrebbe immaginare la figura di Conan Doyle con una grossa lente d’ingrandimento in una mano ed ecco che l’identità con il suo celeberrimo detective Sherlock Holmes sarebbe davvero completa.
Sembra infatti che, anche nella vita reale, il popolare scrittore possedesse la medesima verve investigativa attribuita al proprio fortunato personaggio, per lo meno quando si trattava di indagare trame e misteri dell’occulto. Una passione approfondita soprattutto negli anni più tardi, ma coltivata già da lungo tempo, anche nel corso della prolifica attività di romanziere.
La nuova rivelazione è probabilmente il suo libro più celebre su questo argomento, benché ne abbia scritti altri, con tagli diversi. In particolare, egli si preoccupa qui di fornire dettagliati resoconti sulle sue esperienze dirette, nonché di raccontare quanto di più credibile e autorevole egli abbia potuto verificare nei racconti altrui.
Ne risulta un quadro vivido e appassionato, in cui Doyle sorprendentemente mostra una competenza che va molto al di là della semplice testimonianza.