Author: | Selma Lagerlöf | ISBN: | 9788870914290 |
Publisher: | Iperborea | Publication: | November 19, 2015 |
Imprint: | Iperborea | Language: | Italian |
Author: | Selma Lagerlöf |
ISBN: | 9788870914290 |
Publisher: | Iperborea |
Publication: | November 19, 2015 |
Imprint: | Iperborea |
Language: | Italian |
Qualsiasi storia tocchi Selma Lagerlöf diventa un racconto che ci riguarda, che siano fiabe, miti o, come in questo caso, i vangeli apocrifi e le leggende raccolte nei suoi viaggi in Italia e in Oriente. Storie in cui rivivono l’impero di Augusto, la Giudea di Erode e Pilato, il deserto della regina di Saba e Salomone, ma anche le crociate di Gerusalemme e le origini della Firenze di Dante. Storie alternative, ispirate dai testi esclusi dalla Bibbia o fioriti nei secoli intorno alla figura di Gesù, che la Lagerlöf rivisita liberamente in novelle poco ortodosse e molto moderne, attraverso la sua capacità di comprendere i sottili meccanismi dell’animo umano, come a dire che non esistono limiti al narrare, che non c’è un’unica e vera versione, ma una ricchezza di racconti possibili per continuare a immaginare, a interrogarsi, a provocare. La vecchia Sibilla che dal Campidoglio vede nascere in Palestina il bambino che rinnoverà il mondo, i magi come tre poveri emarginati che seguono la stella cometa sognando oro e potere e scoprendo com’è umile la felicità, il sanguinario Tiberio colpito dalla lebbra a Capri e il lungo viaggio fino al nazareno che può miracolarlo, la passione con cui Raniero de’ Pazzi tiene vivo il sacro fuoco che ispirerà i grandi fiorentini, e le proteste di san Pietro in paradiso per l’eterna sofferenza del mondo. Se Gesù è il punto di partenza, i veri protagonisti sono gli uomini che in ogni novella, in qualche modo inaspettato, vivono un’epifania, una trasformazione, passando dalle ragioni di una Storia violenta alla riscoperta dell’amore e della solidarietà, un paradiso di valori per cui vale la pena di volgere gli occhi dal cielo alla terra.
Qualsiasi storia tocchi Selma Lagerlöf diventa un racconto che ci riguarda, che siano fiabe, miti o, come in questo caso, i vangeli apocrifi e le leggende raccolte nei suoi viaggi in Italia e in Oriente. Storie in cui rivivono l’impero di Augusto, la Giudea di Erode e Pilato, il deserto della regina di Saba e Salomone, ma anche le crociate di Gerusalemme e le origini della Firenze di Dante. Storie alternative, ispirate dai testi esclusi dalla Bibbia o fioriti nei secoli intorno alla figura di Gesù, che la Lagerlöf rivisita liberamente in novelle poco ortodosse e molto moderne, attraverso la sua capacità di comprendere i sottili meccanismi dell’animo umano, come a dire che non esistono limiti al narrare, che non c’è un’unica e vera versione, ma una ricchezza di racconti possibili per continuare a immaginare, a interrogarsi, a provocare. La vecchia Sibilla che dal Campidoglio vede nascere in Palestina il bambino che rinnoverà il mondo, i magi come tre poveri emarginati che seguono la stella cometa sognando oro e potere e scoprendo com’è umile la felicità, il sanguinario Tiberio colpito dalla lebbra a Capri e il lungo viaggio fino al nazareno che può miracolarlo, la passione con cui Raniero de’ Pazzi tiene vivo il sacro fuoco che ispirerà i grandi fiorentini, e le proteste di san Pietro in paradiso per l’eterna sofferenza del mondo. Se Gesù è il punto di partenza, i veri protagonisti sono gli uomini che in ogni novella, in qualche modo inaspettato, vivono un’epifania, una trasformazione, passando dalle ragioni di una Storia violenta alla riscoperta dell’amore e della solidarietà, un paradiso di valori per cui vale la pena di volgere gli occhi dal cielo alla terra.