Author: | Martin Raj | ISBN: | 9788827544174 |
Publisher: | martineden.writer | Publication: | January 2, 2018 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Martin Raj |
ISBN: | 9788827544174 |
Publisher: | martineden.writer |
Publication: | January 2, 2018 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Questo racconto è dedicato a tutti coloro che si trovano a vivere l’affido familiare in prima persona: protagonisti più o meno consapevoli di una storia in cui sentimenti, sofferenza e legislazione si intrecciano talvolta in modo poco chiaro per gli adulti, a maggior ragione per i bambini. Ogni storia di affido è una vicenda a sé e tutte sono accomunate dalla necessità di una presa di coscienza che l’attore principale è il bambino ai cui bisogni, non solo materiali ma soprattutto affettivi, devono indirizzarsi le decisioni degli adulti e la ragionevolezza del diritto. I procedimenti nei tribunali dei minori possono avere lunghi iter, che comportano anche molta sofferenza per chi li vive direttamente, portando a fraintendimenti e risentimenti e a mancanza di chiarezza, cosa da cui deve essere salvaguardato il mondo interiore del bambino. I bambini di oggi sono gli adulti di domani: un pilastro per il loro essere sicuri nel mondo dipende anche dalla chiarezza con cui i genitori o gli affidatari sono in grado di trasmettergli, nella maniera più limpida e concorde, la spiegazione di quello che stanno vivendo. Questo spiegazione narrata vuole esserne un tentativo e allo stesso tempo vuole essere un racconto aperto, vivo, creativamente modificabile per adattarsi ad ogni storia in cui un bambino si ritrova a non stare più con mamma e papà. È gradita quindi la condivisione delle esperienze e la raccolta di storie di affido familiare, con l’obiettivo di trasformarle in racconti comprensibili ai bambini e in grado di creare una base da cui poter far partire una elaborazione emotiva del proprio vissuto, senza lasciar spazio al “non detto” degli adulti.
Questo racconto è dedicato a tutti coloro che si trovano a vivere l’affido familiare in prima persona: protagonisti più o meno consapevoli di una storia in cui sentimenti, sofferenza e legislazione si intrecciano talvolta in modo poco chiaro per gli adulti, a maggior ragione per i bambini. Ogni storia di affido è una vicenda a sé e tutte sono accomunate dalla necessità di una presa di coscienza che l’attore principale è il bambino ai cui bisogni, non solo materiali ma soprattutto affettivi, devono indirizzarsi le decisioni degli adulti e la ragionevolezza del diritto. I procedimenti nei tribunali dei minori possono avere lunghi iter, che comportano anche molta sofferenza per chi li vive direttamente, portando a fraintendimenti e risentimenti e a mancanza di chiarezza, cosa da cui deve essere salvaguardato il mondo interiore del bambino. I bambini di oggi sono gli adulti di domani: un pilastro per il loro essere sicuri nel mondo dipende anche dalla chiarezza con cui i genitori o gli affidatari sono in grado di trasmettergli, nella maniera più limpida e concorde, la spiegazione di quello che stanno vivendo. Questo spiegazione narrata vuole esserne un tentativo e allo stesso tempo vuole essere un racconto aperto, vivo, creativamente modificabile per adattarsi ad ogni storia in cui un bambino si ritrova a non stare più con mamma e papà. È gradita quindi la condivisione delle esperienze e la raccolta di storie di affido familiare, con l’obiettivo di trasformarle in racconti comprensibili ai bambini e in grado di creare una base da cui poter far partire una elaborazione emotiva del proprio vissuto, senza lasciar spazio al “non detto” degli adulti.