Author: | Giulia Anna Gallo | ISBN: | 9788898361793 |
Publisher: | Dunwich Edizioni | Publication: | May 29, 2018 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Giulia Anna Gallo |
ISBN: | 9788898361793 |
Publisher: | Dunwich Edizioni |
Publication: | May 29, 2018 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Nonostante sia discendente di potentissime streghe e membro della prestigiosa congrega della Luna Crescente, la diciassettenne Aurora Prandi non è affatto portata per la magia. Poco prima di un raduno, scopre che proprio per questa ragione è stata estromessa dalla sorellanza e, umiliata, decide di allontanarsi da sola dal luogo del ritrovo… finendo dritta tra le grinfie di un inquisitore. L’uomo, deciso a ucciderla, non sa che all’interno del pugnale da lui brandito è custodita l’anima di Elizabeth Blanchard, arsa sul rogo secoli addietro a Salem. Dopo una lunga reclusione, lo spirito di Beth trova finalmente nella giovane strega la persona adatta a ospitarlo.
Nel frattempo Ivan, mezzo-demone in fuga dai suoi simili, vede la sua ferma convinzione di essere destinato alla solitudine andare in frantumi a seguito dell’incontro fortuito con Aurora. O è forse stato il fato a condurlo da lei?
MOON WITCH
1692, Salem
Rebecca Nurse e le sue consorelle, le streghe della congrega Moon Witch, dopo essere state smascherate e sconfitte dall’Inquisizione, ardono sul rogo. Prima che la morte le raggiunga, riescono tuttavia a pronunciare un incantesimo unico nel proprio genere che, pur non potendo proteggere i loro corpi, ha lo scopo di salvarne le anime. Gli spiriti delle donne trovano rifugio all’interno di oggetti incantati, in attesa che persone a loro affini li trovino e li risveglino, riportandoli in vita.
Nel tempo i manufatti hanno finito per separarsi e si trovano ora sparsi per il globo.
Oggi, streghe moderne, inquisitori e altre misteriose creature tessono le loro ambigue trame, senza sapere che i tempi sono maturi: la congrega Moon Witch sta per tornare.
Ogni novella della serie, scritta da un autore diverso, ha differenti protagonisti ed è autoconclusiva. Tutte le storie si svolgono però all’interno della stessa cornice urban fantasy e seguono le sorti delle streghe di Salem.
DICONO DI QUEST'EPISODIO:
"Il fulcro de La Lama d’Argento, a mio avviso, è il riconoscersi. Tre esseri reietti si incrociano, si aiutano, si spalleggiano. Si rendono casa, rifugio, soccorso. Non si giudicano, anzi si abbracciano e sopravvivono all’Inquisizione che li cerca per annientarli. Non vi è coven o branco, non vi è buio o luce, vi è la loro forza morale che pervade la narrazione." (DRAGONFLY WINGS)
"La trama è davvero perfetta e originale. Belli anche i personaggi e le dinamiche che li legano. Stile fluido e scorrevole con un lessico curato. Davvero nulla da dire. Aspetterò con ansia la prossima storia della congrega Moon Witch!" (VOGLIO ESSERE SOMMERSA DAI LIBRI)
"Oltre alla storia avvincente, ai personaggi peculiari e al ritmo incalzante, lo stile dell’autrice è un altro punto forte: fresco, attuale, leggero; le parole scorrono trasportando nel mondo che rivelano. La narrazione è veloce ma non superficiale: accattivante, incisiva e che non annoia un attimo. Un testo breve ma che mi ha stregato." (PECCATI DI PENNA)
Nonostante sia discendente di potentissime streghe e membro della prestigiosa congrega della Luna Crescente, la diciassettenne Aurora Prandi non è affatto portata per la magia. Poco prima di un raduno, scopre che proprio per questa ragione è stata estromessa dalla sorellanza e, umiliata, decide di allontanarsi da sola dal luogo del ritrovo… finendo dritta tra le grinfie di un inquisitore. L’uomo, deciso a ucciderla, non sa che all’interno del pugnale da lui brandito è custodita l’anima di Elizabeth Blanchard, arsa sul rogo secoli addietro a Salem. Dopo una lunga reclusione, lo spirito di Beth trova finalmente nella giovane strega la persona adatta a ospitarlo.
Nel frattempo Ivan, mezzo-demone in fuga dai suoi simili, vede la sua ferma convinzione di essere destinato alla solitudine andare in frantumi a seguito dell’incontro fortuito con Aurora. O è forse stato il fato a condurlo da lei?
MOON WITCH
1692, Salem
Rebecca Nurse e le sue consorelle, le streghe della congrega Moon Witch, dopo essere state smascherate e sconfitte dall’Inquisizione, ardono sul rogo. Prima che la morte le raggiunga, riescono tuttavia a pronunciare un incantesimo unico nel proprio genere che, pur non potendo proteggere i loro corpi, ha lo scopo di salvarne le anime. Gli spiriti delle donne trovano rifugio all’interno di oggetti incantati, in attesa che persone a loro affini li trovino e li risveglino, riportandoli in vita.
Nel tempo i manufatti hanno finito per separarsi e si trovano ora sparsi per il globo.
Oggi, streghe moderne, inquisitori e altre misteriose creature tessono le loro ambigue trame, senza sapere che i tempi sono maturi: la congrega Moon Witch sta per tornare.
Ogni novella della serie, scritta da un autore diverso, ha differenti protagonisti ed è autoconclusiva. Tutte le storie si svolgono però all’interno della stessa cornice urban fantasy e seguono le sorti delle streghe di Salem.
DICONO DI QUEST'EPISODIO:
"Il fulcro de La Lama d’Argento, a mio avviso, è il riconoscersi. Tre esseri reietti si incrociano, si aiutano, si spalleggiano. Si rendono casa, rifugio, soccorso. Non si giudicano, anzi si abbracciano e sopravvivono all’Inquisizione che li cerca per annientarli. Non vi è coven o branco, non vi è buio o luce, vi è la loro forza morale che pervade la narrazione." (DRAGONFLY WINGS)
"La trama è davvero perfetta e originale. Belli anche i personaggi e le dinamiche che li legano. Stile fluido e scorrevole con un lessico curato. Davvero nulla da dire. Aspetterò con ansia la prossima storia della congrega Moon Witch!" (VOGLIO ESSERE SOMMERSA DAI LIBRI)
"Oltre alla storia avvincente, ai personaggi peculiari e al ritmo incalzante, lo stile dell’autrice è un altro punto forte: fresco, attuale, leggero; le parole scorrono trasportando nel mondo che rivelano. La narrazione è veloce ma non superficiale: accattivante, incisiva e che non annoia un attimo. Un testo breve ma che mi ha stregato." (PECCATI DI PENNA)