La democrazia del narcisismo

Breve storia dell'antipolitica

Nonfiction, Social & Cultural Studies, Political Science, Government, Democracy
Cover of the book La democrazia del narcisismo by Giovanni Orsina, Marsilio
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Giovanni Orsina ISBN: 9788831705929
Publisher: Marsilio Publication: April 26, 2018
Imprint: Marsilio Language: Italian
Author: Giovanni Orsina
ISBN: 9788831705929
Publisher: Marsilio
Publication: April 26, 2018
Imprint: Marsilio
Language: Italian

Se il populismo è sintomo e non malattia, da dove deriva il nostro rancore? Da Tocqueville a Tangentopoli, dal Sessantotto ai giorni nostri, la storia del lento divorzio tra cittadino e politica. Fino a pochi anni fa l’ascesa del populismo veniva interpretata quasi esclusivamente alla luce della crisi finanziaria. Ma se l’economia è tornata a crescere e il peggio sembra passato, perché i cosiddetti «partiti del risentimento» continuano a raccogliere consensi? Siamo forse di fronte all’epilogo di una storia che ha origini più profonde? Giovanni Orsina cerca queste origini all’interno della democrazia, ragionando sul conflitto tra politica e cittadini che ha segnato gli ultimi cento anni. Se alcune fasi di quel rapporto – il connubio inedito tra massa e potere a partire dagli anni trenta, la cesura libertaria del Sessantotto – sono comuni a tutto l’Occidente, Orsina individua la particolarità del caso italiano nella stagione di Tangentopoli. Il sacrificio simbolico di un’intera classe di governo conclude la repubblica dei partiti e allo stesso tempo inaugura un venticinquennio di antipolitica. Con la quale tutti hanno dovuto fare i conti – Berlusconi, Renzi, Grillo, i postcomunisti, la Lega –, ma della quale nessuno è riuscito a correggere o contenere le conseguenze nefaste.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Se il populismo è sintomo e non malattia, da dove deriva il nostro rancore? Da Tocqueville a Tangentopoli, dal Sessantotto ai giorni nostri, la storia del lento divorzio tra cittadino e politica. Fino a pochi anni fa l’ascesa del populismo veniva interpretata quasi esclusivamente alla luce della crisi finanziaria. Ma se l’economia è tornata a crescere e il peggio sembra passato, perché i cosiddetti «partiti del risentimento» continuano a raccogliere consensi? Siamo forse di fronte all’epilogo di una storia che ha origini più profonde? Giovanni Orsina cerca queste origini all’interno della democrazia, ragionando sul conflitto tra politica e cittadini che ha segnato gli ultimi cento anni. Se alcune fasi di quel rapporto – il connubio inedito tra massa e potere a partire dagli anni trenta, la cesura libertaria del Sessantotto – sono comuni a tutto l’Occidente, Orsina individua la particolarità del caso italiano nella stagione di Tangentopoli. Il sacrificio simbolico di un’intera classe di governo conclude la repubblica dei partiti e allo stesso tempo inaugura un venticinquennio di antipolitica. Con la quale tutti hanno dovuto fare i conti – Berlusconi, Renzi, Grillo, i postcomunisti, la Lega –, ma della quale nessuno è riuscito a correggere o contenere le conseguenze nefaste.

More books from Marsilio

Cover of the book Studio illegale. Il meglio del blog by Giovanni Orsina
Cover of the book Questa notte morirai by Giovanni Orsina
Cover of the book Ombre sul lago by Giovanni Orsina
Cover of the book Ad alta quota by Giovanni Orsina
Cover of the book Requiem per un cane by Giovanni Orsina
Cover of the book Il cinese by Giovanni Orsina
Cover of the book Sacrificio a Moloch by Giovanni Orsina
Cover of the book Inferno bianco by Giovanni Orsina
Cover of the book Novantatré by Giovanni Orsina
Cover of the book L’inganno del passato by Giovanni Orsina
Cover of the book Uomini che odiano le donne by Giovanni Orsina
Cover of the book Buoni e cattivi by Giovanni Orsina
Cover of the book Ratti rossi by Giovanni Orsina
Cover of the book Scarpe italiane by Giovanni Orsina
Cover of the book L'attore in primo piano by Giovanni Orsina
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy