Author: | Marco Pistoia, Andrea Peghinelli, Alessandro Cecchi, Giuseppe Episcopo, Emanuele Canzaniello, Mauro Giori, Carlo Tirinanzi De Medici, De Cristofaro Francesco, Antonio Loreto, Ida Campeggiani, Fatima Sai | ISBN: | 9788869952647 |
Publisher: | Pacini Editore | Publication: | October 3, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Marco Pistoia, Andrea Peghinelli, Alessandro Cecchi, Giuseppe Episcopo, Emanuele Canzaniello, Mauro Giori, Carlo Tirinanzi De Medici, De Cristofaro Francesco, Antonio Loreto, Ida Campeggiani, Fatima Sai |
ISBN: | 9788869952647 |
Publisher: | Pacini Editore |
Publication: | October 3, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Il sistema delle arti ha visto negli ultimi decenni, tanto nella ricerca artistica più sofisticata quanto nel mainstream e nei prodotti maggiormente ‘globalizzati’ della società dello spettacolo, una riemergenza dell’aura delle origini, della macchina mitologica, del grande stile, perfino di quelle tecniche e strutture di senso – dalla formularità all’oralità secondaria – che da sempre contraddistinguono il modo epico.
Se già l’«epica moderna» di primo Novecento ci parlava di un reincantamento del mondo e di un superamento dei confini geostorici e delle frontiere tra i generi, occorre chiedersi che ne sia di tale dispositivo formale, in fondo ancora assolutizzante, dopo la cesura del secondo dopoguerra e l’entropia generatasi nell’estetica e nell’immaginario «dopo il moderno». Quale epos è possibile in uno spazio a una dimensione, già in sé totalizzato?
Francesco de Cristofaro insegna Letterature comparate all’Università di Napoli «Federico II». Autore di saggi di teoria e storia letteraria pubblicati in volume e in rivista, ha ottenuto il Premio Sapegno con il volume Zoo di romanzi. Balzac, Manzoni, Dickens e altri bestiari (Liguori, Napoli 2002). Ha recentemente diretto un’edizione commentata dei Promessi sposi (Rizzoli, Milano 2014) e curato Letterature comparate (Carocci, Roma 20163) e Il borghese fa il mondo (Donzelli, Roma 2017). Coordina con Giancarlo Alfano l’opera Il romanzo in Italia.
Il sistema delle arti ha visto negli ultimi decenni, tanto nella ricerca artistica più sofisticata quanto nel mainstream e nei prodotti maggiormente ‘globalizzati’ della società dello spettacolo, una riemergenza dell’aura delle origini, della macchina mitologica, del grande stile, perfino di quelle tecniche e strutture di senso – dalla formularità all’oralità secondaria – che da sempre contraddistinguono il modo epico.
Se già l’«epica moderna» di primo Novecento ci parlava di un reincantamento del mondo e di un superamento dei confini geostorici e delle frontiere tra i generi, occorre chiedersi che ne sia di tale dispositivo formale, in fondo ancora assolutizzante, dopo la cesura del secondo dopoguerra e l’entropia generatasi nell’estetica e nell’immaginario «dopo il moderno». Quale epos è possibile in uno spazio a una dimensione, già in sé totalizzato?
Francesco de Cristofaro insegna Letterature comparate all’Università di Napoli «Federico II». Autore di saggi di teoria e storia letteraria pubblicati in volume e in rivista, ha ottenuto il Premio Sapegno con il volume Zoo di romanzi. Balzac, Manzoni, Dickens e altri bestiari (Liguori, Napoli 2002). Ha recentemente diretto un’edizione commentata dei Promessi sposi (Rizzoli, Milano 2014) e curato Letterature comparate (Carocci, Roma 20163) e Il borghese fa il mondo (Donzelli, Roma 2017). Coordina con Giancarlo Alfano l’opera Il romanzo in Italia.