Author: | Jonathan Edwards | ISBN: | 9788897290018 |
Publisher: | Alfa & Omega | Publication: | November 8, 2013 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Jonathan Edwards |
ISBN: | 9788897290018 |
Publisher: | Alfa & Omega |
Publication: | November 8, 2013 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Secondo il professor Paul Ramsey, questo trattato composto da 15 sermoni predicati nel 1738, che espongono I Corinzi 13:1-10, costituisce un saggio sistematico di morale cristiana che può essere letto come una testimonianza diretta del tipo di spiritualità incoraggiata da Edwards nel vivo del successivo grande risveglio del 1740. Nello sviluppo del suo discorso Edwards considera i vari frutti dell’amore, un amore che non è naturale per l’uomo e si spinge, seguendo il testo biblico, fino a contemplare l’eternità dell’amore, concludendo con uno tra i più celebri dei suoi discorsi intitolato "Il cielo: un mondo d’amore".
«L’essenza della virtù salvifica che caratterizza i veri cristiani, distinguendoli dagli altri, è l’amore cristiano, ovvero quello divino. […] Che l’uomo abbia pure tutto ciò che desidera e faccia pure ciò che vuole: nulla vale se non c’è amore. L’implicazione è che l’amore è la realtà fondamentale e tutto ciò che, in qualche modo, non partecipa dell’amore è un nulla. Ciò significa che l’amore è la vita e l’essenza della vera religione e che senza l’amore tutto il resto, benché importante, è inutile e futile. Ad esempio, la fede senza amore, anche se dovesse essere così grande da smuovere i monti, non conta nulla ed è inutile e vana, proprio come un corpo senza lo spirito» (Jonathan Edwards, dal primo sermone).
Secondo il professor Paul Ramsey, questo trattato composto da 15 sermoni predicati nel 1738, che espongono I Corinzi 13:1-10, costituisce un saggio sistematico di morale cristiana che può essere letto come una testimonianza diretta del tipo di spiritualità incoraggiata da Edwards nel vivo del successivo grande risveglio del 1740. Nello sviluppo del suo discorso Edwards considera i vari frutti dell’amore, un amore che non è naturale per l’uomo e si spinge, seguendo il testo biblico, fino a contemplare l’eternità dell’amore, concludendo con uno tra i più celebri dei suoi discorsi intitolato "Il cielo: un mondo d’amore".
«L’essenza della virtù salvifica che caratterizza i veri cristiani, distinguendoli dagli altri, è l’amore cristiano, ovvero quello divino. […] Che l’uomo abbia pure tutto ciò che desidera e faccia pure ciò che vuole: nulla vale se non c’è amore. L’implicazione è che l’amore è la realtà fondamentale e tutto ciò che, in qualche modo, non partecipa dell’amore è un nulla. Ciò significa che l’amore è la vita e l’essenza della vera religione e che senza l’amore tutto il resto, benché importante, è inutile e futile. Ad esempio, la fede senza amore, anche se dovesse essere così grande da smuovere i monti, non conta nulla ed è inutile e vana, proprio come un corpo senza lo spirito» (Jonathan Edwards, dal primo sermone).