Author: | Andrea Conz | ISBN: | 9786050357370 |
Publisher: | Andrea Conz | Publication: | February 27, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Andrea Conz |
ISBN: | 9786050357370 |
Publisher: | Andrea Conz |
Publication: | February 27, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Racconto, riflessioni e spunti autobiografici caratterizzano questo romanzo, dove la fantasia, il pensiero e la concretezza danno la sensazione di come sia la vita: interiorità in continua relazione con il prossimo e la realtà tutta.
Bibliografia
Nel 2007 Andrea Conz ha pubblicato il saggio “La ragion per cui”.
Lui stesso non osa definirlo testo di filosofia pratica, perché non è laureato in filosofia, ma … questo sì, può farlo … lo definisce testo di riflessione e di vita. In esso distingue la ‘ragion per cui’ si pensa, si dice e si fa qualche cosa dalla giustificazione di ciò che si è pensato, detto, fatto; infine si domanda in base a cosa un comportamento può essere giustificato o meno.
Un cospicuo lavoro di riflessione, quindi, suddiviso in quattro capitoli. Pago del risultato non scrisse il quinto capitolo, benché riguardasse il futuro.
L’autore lo fece nel 2012 con un libretto a parte intitolato “La scossa”; lo elaborò cambiando genere letterario: in forma romanzata. Era il modo più adatto per soddisfare il suo desiderio di esprimere in forma ironica il rapporto tra tecnologia e vita umana. E’ stato pubblicato anche in inglese con il titolo “The Jolt”.
L’esperienza gli piacque.
Inoltre, in quegli anni si rese conto della difficoltà in cui il lettore andava incontro nell’introiettare e nel riconoscere nella propria vita la naturale dinamica ragion per cui – giustificazione, perché l’emozione fa spesso da padrona (da giustificazione) negli avvenimenti della vita. In altri termini: è facilissimo capire tale dinamica leggendola sul testo, il difficile è scoprirlo nella propria e altrui vita. Modo migliore, dunque, per far comprendere nella vita reale il suo saggio fu quello d’inventare una storia, come aveva fatto per ‘La scossa’: coinvolgere emotivamente il lettore e poi eventualmente proporgli di leggere ‘La ragion per cui’.
Nacque così il romanzo “Jack il marinaio”, pubblicato solo in e-book. Siccome il genere romanzo all’autore interessava solo per spiegare ‘la ragion per cui’, cercò di rendere questo suo evidente intento scegliendo nomi fittizi per i personaggi, esempio: Pinco Pallino, Tal dei Tali. Nel racconto il protagonista Pinco Pallino detto Jack si trovò vittima di delinquenti che avevano la loro ‘ragion per cui’ per commettere i loro misfatti, ma non era la giustificazione. In tal modo riteneva di aver assolto il compito che si era prefissato, ma alla fin fine, ai suoi occhi, ciò non bastava.
Così ha scritto l’ultimo romanzo, “Jack il marinaio II”, pubblicandolo sempre in e-book. Si tratta del seguito del precedente romanzo. In esso Jack, per una serie di eventi, da persona saggia diventa un delinquente spietato per delle ‘ragion per cui’ che non sono la giustificazione.
L’autore ritiene pertanto, con le avventure di Jack, di essere riuscito nell’intento di spiegare al meglio la dinamica ragion per cui – giustificazione.
Racconto, riflessioni e spunti autobiografici caratterizzano questo romanzo, dove la fantasia, il pensiero e la concretezza danno la sensazione di come sia la vita: interiorità in continua relazione con il prossimo e la realtà tutta.
Bibliografia
Nel 2007 Andrea Conz ha pubblicato il saggio “La ragion per cui”.
Lui stesso non osa definirlo testo di filosofia pratica, perché non è laureato in filosofia, ma … questo sì, può farlo … lo definisce testo di riflessione e di vita. In esso distingue la ‘ragion per cui’ si pensa, si dice e si fa qualche cosa dalla giustificazione di ciò che si è pensato, detto, fatto; infine si domanda in base a cosa un comportamento può essere giustificato o meno.
Un cospicuo lavoro di riflessione, quindi, suddiviso in quattro capitoli. Pago del risultato non scrisse il quinto capitolo, benché riguardasse il futuro.
L’autore lo fece nel 2012 con un libretto a parte intitolato “La scossa”; lo elaborò cambiando genere letterario: in forma romanzata. Era il modo più adatto per soddisfare il suo desiderio di esprimere in forma ironica il rapporto tra tecnologia e vita umana. E’ stato pubblicato anche in inglese con il titolo “The Jolt”.
L’esperienza gli piacque.
Inoltre, in quegli anni si rese conto della difficoltà in cui il lettore andava incontro nell’introiettare e nel riconoscere nella propria vita la naturale dinamica ragion per cui – giustificazione, perché l’emozione fa spesso da padrona (da giustificazione) negli avvenimenti della vita. In altri termini: è facilissimo capire tale dinamica leggendola sul testo, il difficile è scoprirlo nella propria e altrui vita. Modo migliore, dunque, per far comprendere nella vita reale il suo saggio fu quello d’inventare una storia, come aveva fatto per ‘La scossa’: coinvolgere emotivamente il lettore e poi eventualmente proporgli di leggere ‘La ragion per cui’.
Nacque così il romanzo “Jack il marinaio”, pubblicato solo in e-book. Siccome il genere romanzo all’autore interessava solo per spiegare ‘la ragion per cui’, cercò di rendere questo suo evidente intento scegliendo nomi fittizi per i personaggi, esempio: Pinco Pallino, Tal dei Tali. Nel racconto il protagonista Pinco Pallino detto Jack si trovò vittima di delinquenti che avevano la loro ‘ragion per cui’ per commettere i loro misfatti, ma non era la giustificazione. In tal modo riteneva di aver assolto il compito che si era prefissato, ma alla fin fine, ai suoi occhi, ciò non bastava.
Così ha scritto l’ultimo romanzo, “Jack il marinaio II”, pubblicandolo sempre in e-book. Si tratta del seguito del precedente romanzo. In esso Jack, per una serie di eventi, da persona saggia diventa un delinquente spietato per delle ‘ragion per cui’ che non sono la giustificazione.
L’autore ritiene pertanto, con le avventure di Jack, di essere riuscito nell’intento di spiegare al meglio la dinamica ragion per cui – giustificazione.