Author: | Claudio Cantore | ISBN: | 9788892522947 |
Publisher: | Claudio Cantore | Publication: | November 27, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Claudio Cantore |
ISBN: | 9788892522947 |
Publisher: | Claudio Cantore |
Publication: | November 27, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Quando ho concepito l’idea di questa raccolta, in realtà volevo fare un allenamento alla mia voglia di scrivere, esercitandomi per rendere più concise possibili le idee.
4K significa quattromila battute ed i racconti, che sono tutti all’incirca di questa lunghezza. Sembrano tante… ma quando inizi ad elaborare un’idea lo spazio non è mai sufficiente, vorresti dire tutto con il rischio è di stancare il lettore.
Invece il termine ISOLE sta ad indicare che ogni racconto è un pezzo a se stante. Inizialmente ho pensato ad “arcipelago”, ma questo era un limite, un arcipelago è composto da tante isole che sono simili tra di loro. Invece le mie isole sono agli antipodi, come un racconto di viaggio disordinato di un navigatore, da isole da Terra del Fuoco, ad isole della Groenlandia, e poi subito dopo una calda isola tropicale magari con una stupenda barriera corallina, ma tutte con una superficie certa: quattromila battute.
Chiedo solo al lettore di darmi fiducia ed adattarsi al racconto, ognuno è indipendente dall’altro e si trova in quel punto per una semplice casualità, o meglio …la sequenza è data solo dal momento in cui le ho scritte, così come mi sono fantasticate nella mente.
Quando ho concepito l’idea di questa raccolta, in realtà volevo fare un allenamento alla mia voglia di scrivere, esercitandomi per rendere più concise possibili le idee.
4K significa quattromila battute ed i racconti, che sono tutti all’incirca di questa lunghezza. Sembrano tante… ma quando inizi ad elaborare un’idea lo spazio non è mai sufficiente, vorresti dire tutto con il rischio è di stancare il lettore.
Invece il termine ISOLE sta ad indicare che ogni racconto è un pezzo a se stante. Inizialmente ho pensato ad “arcipelago”, ma questo era un limite, un arcipelago è composto da tante isole che sono simili tra di loro. Invece le mie isole sono agli antipodi, come un racconto di viaggio disordinato di un navigatore, da isole da Terra del Fuoco, ad isole della Groenlandia, e poi subito dopo una calda isola tropicale magari con una stupenda barriera corallina, ma tutte con una superficie certa: quattromila battute.
Chiedo solo al lettore di darmi fiducia ed adattarsi al racconto, ognuno è indipendente dall’altro e si trova in quel punto per una semplice casualità, o meglio …la sequenza è data solo dal momento in cui le ho scritte, così come mi sono fantasticate nella mente.