Author: | Massimo Lucarelli Monarca | ISBN: | 9786050412086 |
Publisher: | Massimo Lucarelli Monarca | Publication: | September 2, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Massimo Lucarelli Monarca |
ISBN: | 9786050412086 |
Publisher: | Massimo Lucarelli Monarca |
Publication: | September 2, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Il romanzo di Massimo Lucarelli Monarca rivela quanto da secoli la narrativa va esemplificando, ovvero "rivivere ciò che fu, rivivere improvvisamente e pienamente". Come scrive Pascoli, per ricreare, attraverso la parola, il tempo che fu, non da intendere come espressione generale, bensì come quella del proprio sentire, del battito del cuore che fa capolino nella mente. Ed è proprio attraverso il ricordo della propria terra natale, dove il cielo e il mare si fondono all'orizzonte che l'autore presenta il suo mondo fatto di voci e colori che l'Adriatico porta con sé. Nella Nativa Ancona, egli si rivede ragazzo, parla per voce di Simo e a lui affida il proprio essere ed essere stato. La vivificazione del passato nel presente per sfuggire all'oblio, questa potrebbe essere la sintetica descrizione di "In un anonimo incredibile quartiere", romanzo in cui lo scrittore regala un affresco di usi e costumi della sua terra, dove ai toni, volutamente aulici, alterna forma dialettali ed espressioni colorite per permettere al lettore di immedesimarsi nel suo mondo, dove chi ha vissuto la città sul mare nei suoi stessi anni si può anche riconoscere personaggio. Per questo "l'aemulatio vocis", che si registra in alcuni passi è funzionale alla resa veritiera del folklore locale. Un suono, un colore, una voce, gli permettono di ricordare ciò che vide una volta, ovvero "la vita e il suo travaglio". In questo romanzo compaiono tutti i risvolti dell'umana esistenza, da quelli più macabri indicati nel primo capitolo, a quelli più ironici degli ultimi, per arrivare alla conclusione dove il fanciullo, oramai cresciuto abbandona quei luoghi per un nuovo cammino; dove si spera la penna dell'autore ci voglia ancora guidare.
Francoise Strasser
Il romanzo di Massimo Lucarelli Monarca rivela quanto da secoli la narrativa va esemplificando, ovvero "rivivere ciò che fu, rivivere improvvisamente e pienamente". Come scrive Pascoli, per ricreare, attraverso la parola, il tempo che fu, non da intendere come espressione generale, bensì come quella del proprio sentire, del battito del cuore che fa capolino nella mente. Ed è proprio attraverso il ricordo della propria terra natale, dove il cielo e il mare si fondono all'orizzonte che l'autore presenta il suo mondo fatto di voci e colori che l'Adriatico porta con sé. Nella Nativa Ancona, egli si rivede ragazzo, parla per voce di Simo e a lui affida il proprio essere ed essere stato. La vivificazione del passato nel presente per sfuggire all'oblio, questa potrebbe essere la sintetica descrizione di "In un anonimo incredibile quartiere", romanzo in cui lo scrittore regala un affresco di usi e costumi della sua terra, dove ai toni, volutamente aulici, alterna forma dialettali ed espressioni colorite per permettere al lettore di immedesimarsi nel suo mondo, dove chi ha vissuto la città sul mare nei suoi stessi anni si può anche riconoscere personaggio. Per questo "l'aemulatio vocis", che si registra in alcuni passi è funzionale alla resa veritiera del folklore locale. Un suono, un colore, una voce, gli permettono di ricordare ciò che vide una volta, ovvero "la vita e il suo travaglio". In questo romanzo compaiono tutti i risvolti dell'umana esistenza, da quelli più macabri indicati nel primo capitolo, a quelli più ironici degli ultimi, per arrivare alla conclusione dove il fanciullo, oramai cresciuto abbandona quei luoghi per un nuovo cammino; dove si spera la penna dell'autore ci voglia ancora guidare.
Francoise Strasser