Il Sistema. Licio Gelli, Giulio Andreotti e i rapporti tra Mafia Politica e Massoneria

Nonfiction, Social & Cultural Studies, True Crime, Espionage, Social Science, Crimes & Criminals, History, Italy
Cover of the book Il Sistema. Licio Gelli, Giulio Andreotti e i rapporti tra Mafia Politica e Massoneria by A Cura di Solange Manfredi, A Cura Di Solange Manfredi
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: A Cura di Solange Manfredi ISBN: 9786050385403
Publisher: A Cura Di Solange Manfredi Publication: June 4, 2015
Imprint: Language: Italian
Author: A Cura di Solange Manfredi
ISBN: 9786050385403
Publisher: A Cura Di Solange Manfredi
Publication: June 4, 2015
Imprint:
Language: Italian

“Vogliono far fuori me o il sistema?”.
È questa la domanda che pone Giulio Andreotti quando, negli anni ’90, lanciato verso la presidenza della Repubblica, parte un attacco feroce nei suoi confronti.
A dare il via all’“operazione” è il “pentito” (e, a quanto risulta, collaboratore della CIA sin dal 1966) Tommaso Buscetta che, rientrato in Italia dagli Stati Uniti, parla per la prima volta delle collusioni tra mafia e politica e inizia a delineare le responsabilità di Andreotti.
In brevissimo tempo a carico dell’ex Presidente del consiglio vengono aperti due procedimenti giudiziari: uno per mafia e l’altro che lo vede indagato quale mandante dell’omicidio Carmine Pecorelli ucciso, secondo l’accusa, perché sapeva troppo sul caso Moro. La sua carriera politica è finita.
Andreotti, nel momento in cui viene iscritto nel registro degli indagati, individua immediatamente in quei procedimenti una regia d’oltreoceano e scrive: «È difficile capire se dietro alle accuse che mi vengono rivolte ci sia un disegno destabilizzante o solo il desiderio di togliermi di mezzo. Certo l’abile campagna denigratoria partita dagli USA deve far riflettere».
Oggi sappiamo che obiettivo di quel feroce attacco non era solo Andreotti, ma l’intero sistema. Ma a quale “sistema” si riferiva Andreotti, perché puntava il dito verso gli Stati Uniti e perché negli anni ’90 quel sistema di potere viene fatto fuori? Un “sistema” di controllo politico che, come anticipato, si basava su stretti rapporti tra politica, massoneria e mafia, rapporti che questa relazione di consulenza evidenzia aiutandoci nella comprensione di come funziona la macchina del potere:
«Tutti noi siamo ciechi dinnanzi ad uno dei fenomeni più importanti delle nostre vite: il reale funzionamento della macchina del potere…si tratta di una cecità indotta dallo stesso potere al fine di perpetuarsi». (Roberto Scarpinato)

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

“Vogliono far fuori me o il sistema?”.
È questa la domanda che pone Giulio Andreotti quando, negli anni ’90, lanciato verso la presidenza della Repubblica, parte un attacco feroce nei suoi confronti.
A dare il via all’“operazione” è il “pentito” (e, a quanto risulta, collaboratore della CIA sin dal 1966) Tommaso Buscetta che, rientrato in Italia dagli Stati Uniti, parla per la prima volta delle collusioni tra mafia e politica e inizia a delineare le responsabilità di Andreotti.
In brevissimo tempo a carico dell’ex Presidente del consiglio vengono aperti due procedimenti giudiziari: uno per mafia e l’altro che lo vede indagato quale mandante dell’omicidio Carmine Pecorelli ucciso, secondo l’accusa, perché sapeva troppo sul caso Moro. La sua carriera politica è finita.
Andreotti, nel momento in cui viene iscritto nel registro degli indagati, individua immediatamente in quei procedimenti una regia d’oltreoceano e scrive: «È difficile capire se dietro alle accuse che mi vengono rivolte ci sia un disegno destabilizzante o solo il desiderio di togliermi di mezzo. Certo l’abile campagna denigratoria partita dagli USA deve far riflettere».
Oggi sappiamo che obiettivo di quel feroce attacco non era solo Andreotti, ma l’intero sistema. Ma a quale “sistema” si riferiva Andreotti, perché puntava il dito verso gli Stati Uniti e perché negli anni ’90 quel sistema di potere viene fatto fuori? Un “sistema” di controllo politico che, come anticipato, si basava su stretti rapporti tra politica, massoneria e mafia, rapporti che questa relazione di consulenza evidenzia aiutandoci nella comprensione di come funziona la macchina del potere:
«Tutti noi siamo ciechi dinnanzi ad uno dei fenomeni più importanti delle nostre vite: il reale funzionamento della macchina del potere…si tratta di una cecità indotta dallo stesso potere al fine di perpetuarsi». (Roberto Scarpinato)

More books from Italy

Cover of the book Time Out Rome by A Cura di Solange Manfredi
Cover of the book Novantatré by A Cura di Solange Manfredi
Cover of the book L’altomedioevo nel Molise by A Cura di Solange Manfredi
Cover of the book Giuseppina, Storia di una bambina "organizzata" by A Cura di Solange Manfredi
Cover of the book L’alba di domani by A Cura di Solange Manfredi
Cover of the book Voyages en Italie by A Cura di Solange Manfredi
Cover of the book Baroque Visual Rhetoric by A Cura di Solange Manfredi
Cover of the book Venezia, un mondo intero by A Cura di Solange Manfredi
Cover of the book Arrivederci, Tavolara by A Cura di Solange Manfredi
Cover of the book Chronique des événements survenant à son époque by A Cura di Solange Manfredi
Cover of the book Lezioni sul meridionalismo by A Cura di Solange Manfredi
Cover of the book Divas in the Convent by A Cura di Solange Manfredi
Cover of the book Palermo Pocket by A Cura di Solange Manfredi
Cover of the book The Italian Wars 1494-1559 by A Cura di Solange Manfredi
Cover of the book Spanish-Italian Relations and the Influence of the Major Powers, 1943-1957 by A Cura di Solange Manfredi
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy