Il regno dell’uroboro

Nonfiction, Social & Cultural Studies, Political Science, Social Science
Cover of the book Il regno dell’uroboro by Michele Ainis, La nave di Teseo
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Michele Ainis ISBN: 9788893447355
Publisher: La nave di Teseo Publication: October 4, 2018
Imprint: La nave di Teseo Language: Italian
Author: Michele Ainis
ISBN: 9788893447355
Publisher: La nave di Teseo
Publication: October 4, 2018
Imprint: La nave di Teseo
Language: Italian

La libertà di manifestazione del pensiero rappresentava la “pietra angolare” della democrazia. Ma ormai non è più così: non siamo più liberi di pensare i nostri stessi pensieri. La trappola scatta il 4 dicembre 2009, quando Google avverte gli utenti che da allora in poi avrebbe personalizzato il proprio motore di ricerca. Significa che i risultati cambiano a seconda delle ricerche precedenti, del computer da cui stiamo interrogando Google, del luogo nel quale ci troviamo. Più che una riforma, una rivoluzione, che si propaga immediatamente agli altri giganti della Rete, da Apple a Microsoft, da Amazon a Facebook, a Twitter, a WhatsApp. Ciascuno di loro succhia dati mentre navighiamo online, carpisce i nostri gusti, le nostre opinioni, le nostre frequentazioni telematiche, per venderle poi agli inserzionisti, che in questo modo possono inseguirci con una pubblicità tagliata su misura. Queste tecniche di profilazione mettono in gioco la possibilità di rapportarci gli uni agli altri, d’aprirci al mondo esterno. I filtri che agiscono sul web tendono a proporci all’infinito le stesse fonti da cui già ci siamo alimentati, le stesse opinioni, le stesse informazioni. E la Rete diventa un po’ come uno specchio, una superficie riflettente dove non si moltiplica l’immagine del mondo bensì quella dei singoli individui. La nuova condizione umana è così una solitudine di massa che ci lascia senza democrazia, dato che quest’ultima si nutre del confronto tra punti di vista eterogenei. Quale regime potrà sostituirla? Il regno dell’Uroboro, serpente che si morde la coda, formando un cerchio chiuso. Il regno dell’autoreferenza. Dall’introduzione di Michele Ainis

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

La libertà di manifestazione del pensiero rappresentava la “pietra angolare” della democrazia. Ma ormai non è più così: non siamo più liberi di pensare i nostri stessi pensieri. La trappola scatta il 4 dicembre 2009, quando Google avverte gli utenti che da allora in poi avrebbe personalizzato il proprio motore di ricerca. Significa che i risultati cambiano a seconda delle ricerche precedenti, del computer da cui stiamo interrogando Google, del luogo nel quale ci troviamo. Più che una riforma, una rivoluzione, che si propaga immediatamente agli altri giganti della Rete, da Apple a Microsoft, da Amazon a Facebook, a Twitter, a WhatsApp. Ciascuno di loro succhia dati mentre navighiamo online, carpisce i nostri gusti, le nostre opinioni, le nostre frequentazioni telematiche, per venderle poi agli inserzionisti, che in questo modo possono inseguirci con una pubblicità tagliata su misura. Queste tecniche di profilazione mettono in gioco la possibilità di rapportarci gli uni agli altri, d’aprirci al mondo esterno. I filtri che agiscono sul web tendono a proporci all’infinito le stesse fonti da cui già ci siamo alimentati, le stesse opinioni, le stesse informazioni. E la Rete diventa un po’ come uno specchio, una superficie riflettente dove non si moltiplica l’immagine del mondo bensì quella dei singoli individui. La nuova condizione umana è così una solitudine di massa che ci lascia senza democrazia, dato che quest’ultima si nutre del confronto tra punti di vista eterogenei. Quale regime potrà sostituirla? Il regno dell’Uroboro, serpente che si morde la coda, formando un cerchio chiuso. Il regno dell’autoreferenza. Dall’introduzione di Michele Ainis

More books from La nave di Teseo

Cover of the book Bambini di ferro by Michele Ainis
Cover of the book Il libro del buio by Michele Ainis
Cover of the book Essere e dintorni by Michele Ainis
Cover of the book Mia madre, la mia bambina by Michele Ainis
Cover of the book Le pareti della solitudine by Michele Ainis
Cover of the book La ragazza che guardava l’acqua by Michele Ainis
Cover of the book La ricetta della mamma by Michele Ainis
Cover of the book Resta con me by Michele Ainis
Cover of the book Brida by Michele Ainis
Cover of the book L’università del crimine by Michele Ainis
Cover of the book Smash by Michele Ainis
Cover of the book L’amico americano by Michele Ainis
Cover of the book L’isola degli idealisti by Michele Ainis
Cover of the book Il razzismo spiegato a mia figlia by Michele Ainis
Cover of the book Giorgio de Chirico. La vita e l’opera by Michele Ainis
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy