Author: | Jonathan Gottschall | ISBN: | 9788833974170 |
Publisher: | Bollati Boringhieri | Publication: | September 24, 2015 |
Imprint: | Bollati Boringhieri | Language: | Italian |
Author: | Jonathan Gottschall |
ISBN: | 9788833974170 |
Publisher: | Bollati Boringhieri |
Publication: | September 24, 2015 |
Imprint: | Bollati Boringhieri |
Language: | Italian |
Perché gli uomini combattono? Per scoprirlo, Jonathan Gottschall si immerge in un viaggio nella scienza, nella storia e nella letteratura della violenza, narrandoci di duelli all’alba, di sport al limite del suicidio, di arti marziali, di riti di iniziazione, di pugilato e di molto altro ancora. Quello che scopre è che più una società mette in mostra la propria violenza in contesti regolati, meno la violenza tracima poi davvero nelle strade. Il combattimento, insomma, è una strategia vincente, che ha consentito alla nostra specie di prosperare, stabilire le sue inevitabili gerarchie e minimizzare i rischi di uno scontro reale. Tuttavia, una cosa è scrivere della violenza, ben altra è provarla sulla propria pelle. Ed è proprio questo che ha fatto Gottschall: si è iscritto a un club di «arti marziali miste» ed è finito a fare un vero combattimento «nella gabbia», di quelli con poche regole, se non quella, universale, di abbattere l’avversario. Solo dopo essersi preso la sua dose di botte, quindi, Gottschall si è messo a scrivere questo libro, con ben altra consapevolezza del tema.
Il risultato è affine a quello del suo apprezzatissimo libro precedente, L’istinto di narrare: una prosa effervescente, ironica, un’erudizione che spazia dalla letteratura al fumetto passando per la biologia evoluzionistica, e un’infinità di storie vere che tengono il lettore incollato alla pagina. Il tutto racchiuso in un quadro concettuale estremamente originale.
Perché gli uomini combattono? Per scoprirlo, Jonathan Gottschall si immerge in un viaggio nella scienza, nella storia e nella letteratura della violenza, narrandoci di duelli all’alba, di sport al limite del suicidio, di arti marziali, di riti di iniziazione, di pugilato e di molto altro ancora. Quello che scopre è che più una società mette in mostra la propria violenza in contesti regolati, meno la violenza tracima poi davvero nelle strade. Il combattimento, insomma, è una strategia vincente, che ha consentito alla nostra specie di prosperare, stabilire le sue inevitabili gerarchie e minimizzare i rischi di uno scontro reale. Tuttavia, una cosa è scrivere della violenza, ben altra è provarla sulla propria pelle. Ed è proprio questo che ha fatto Gottschall: si è iscritto a un club di «arti marziali miste» ed è finito a fare un vero combattimento «nella gabbia», di quelli con poche regole, se non quella, universale, di abbattere l’avversario. Solo dopo essersi preso la sua dose di botte, quindi, Gottschall si è messo a scrivere questo libro, con ben altra consapevolezza del tema.
Il risultato è affine a quello del suo apprezzatissimo libro precedente, L’istinto di narrare: una prosa effervescente, ironica, un’erudizione che spazia dalla letteratura al fumetto passando per la biologia evoluzionistica, e un’infinità di storie vere che tengono il lettore incollato alla pagina. Il tutto racchiuso in un quadro concettuale estremamente originale.