Author: |
Peter Ludlow |
ISBN: |
9788865860168 |
Publisher: |
40K |
Publication: |
October 5, 2010 |
Imprint: |
40K |
Language: |
Italian |
Author: |
Peter Ludlow |
ISBN: |
9788865860168 |
Publisher: |
40K |
Publication: |
October 5, 2010 |
Imprint: |
40K |
Language: |
Italian |
Dando ormai per assodato che le dimensioni cruciali della nostra esistenza – quella lavorativa, affettiva, sociale, artistica – si sono già trasferite online, non resta che prendere atto delle conseguenze che ne derivano: gran parte della vita pubblica, della realtà sociale e politica odierna, istituzioni incluse, è già virtuale.La questione decisiva sorpassa, quindi, “il tipo di leggi che i governi tradizionali vorranno (o tenteranno di) imporre sui mondi virtuali”, dal momento che – secondo Peter Ludlow, docente di filosofia alla Northwest University e autore di numerose pubblicazioni su temi inerenti la tecnologia e la cybercultura – “i governi territoriali stanno rapidamente perdendo rilevanza”.Che si tratti di Second Life o The Sims Online, o di MySpace e di Facebook, un codice ben scritto o draconiane “regole di servizio” non sono sufficienti a definire la governance di un mondo virtuale.Occorrono trasparenza e buon governo, insieme a strumenti di partecipazione e coinvolgimento degli utenti nel tessuto narrativo di un luogo che ormai per molti di noi è 'casa' e 'patria' tanto quanto quella 'vera'.[…] Nella sua narrazione c’è tutto: le domande, le risposte, le sferzate e le critiche di un grande illuminista della rete, che più di una volta fa pensare a Voltaire. (dalla prefazione di Mario Gerosa)
Dando ormai per assodato che le dimensioni cruciali della nostra esistenza – quella lavorativa, affettiva, sociale, artistica – si sono già trasferite online, non resta che prendere atto delle conseguenze che ne derivano: gran parte della vita pubblica, della realtà sociale e politica odierna, istituzioni incluse, è già virtuale.La questione decisiva sorpassa, quindi, “il tipo di leggi che i governi tradizionali vorranno (o tenteranno di) imporre sui mondi virtuali”, dal momento che – secondo Peter Ludlow, docente di filosofia alla Northwest University e autore di numerose pubblicazioni su temi inerenti la tecnologia e la cybercultura – “i governi territoriali stanno rapidamente perdendo rilevanza”.Che si tratti di Second Life o The Sims Online, o di MySpace e di Facebook, un codice ben scritto o draconiane “regole di servizio” non sono sufficienti a definire la governance di un mondo virtuale.Occorrono trasparenza e buon governo, insieme a strumenti di partecipazione e coinvolgimento degli utenti nel tessuto narrativo di un luogo che ormai per molti di noi è 'casa' e 'patria' tanto quanto quella 'vera'.[…] Nella sua narrazione c’è tutto: le domande, le risposte, le sferzate e le critiche di un grande illuminista della rete, che più di una volta fa pensare a Voltaire. (dalla prefazione di Mario Gerosa)