DALLE STALLE SOPRA LECCO ALLA PATAGONIA: LA VITA SEMPLICE DI UN ALPINISTA CONTADINO
Classe 1934, Giuseppe Alippi, il Det per gli amici, ha condiviso la stagione eroica dell’alpinismo italiano, quella di Renato Cassin, di Walter Bonatti, di Casimiro Ferrari, di Carlo Mauri... Ha compiuto imprese straordinarie sulle sue montagne, le Grigne, così come nel mondo, sul Lhotse con Messner e in Patagonia con Ferrari. Ma è sempre e orgogliosamente rimasto un contadino e un pastore. A più di ottant’anni, va ancora nel bosco a far legna e parla della montagna come di un grande amore che è sempre dovuto coesistere con il lavoro, la stalla, la caccia, che racconta con altrettanta passione. Giovanni Capra ha ricostruito la sua vita dall’infanzia contadina alle salite delle vie più difficili, come la Couzy alla Cima Ovest di Lavaredo fino alle imprese himalayane e patagoniche, compreso quel Cerro Campana che con pazienza il Det prova e riprova, senza lasciarsi scoraggiare dalle rinunce imposte dalle condizioni meteorologiche estreme, fino a raggiungerne la vetta al quarto tentativo: all’età di settant'anni.
DALLE STALLE SOPRA LECCO ALLA PATAGONIA: LA VITA SEMPLICE DI UN ALPINISTA CONTADINO
Classe 1934, Giuseppe Alippi, il Det per gli amici, ha condiviso la stagione eroica dell’alpinismo italiano, quella di Renato Cassin, di Walter Bonatti, di Casimiro Ferrari, di Carlo Mauri... Ha compiuto imprese straordinarie sulle sue montagne, le Grigne, così come nel mondo, sul Lhotse con Messner e in Patagonia con Ferrari. Ma è sempre e orgogliosamente rimasto un contadino e un pastore. A più di ottant’anni, va ancora nel bosco a far legna e parla della montagna come di un grande amore che è sempre dovuto coesistere con il lavoro, la stalla, la caccia, che racconta con altrettanta passione. Giovanni Capra ha ricostruito la sua vita dall’infanzia contadina alle salite delle vie più difficili, come la Couzy alla Cima Ovest di Lavaredo fino alle imprese himalayane e patagoniche, compreso quel Cerro Campana che con pazienza il Det prova e riprova, senza lasciarsi scoraggiare dalle rinunce imposte dalle condizioni meteorologiche estreme, fino a raggiungerne la vetta al quarto tentativo: all’età di settant'anni.