Author: | Collectif | ISBN: | 9788867053551 |
Publisher: | Ledizioni | Publication: | August 12, 2016 |
Imprint: | Ledizioni | Language: | Italian |
Author: | Collectif |
ISBN: | 9788867053551 |
Publisher: | Ledizioni |
Publication: | August 12, 2016 |
Imprint: | Ledizioni |
Language: | Italian |
Marialuisa Bignami, cui questo volume è dedicato, è una tra le più illustri studiose dell’utopia letteraria in Italia. In dialogo con la sua opera critica, il volume discute origini ed esiti del concetto di utopia nel panorama letterario e sociale occidentale, in particolare anglosassone. La riflessione prende le mosse da un’elaborazione di stampo millenarista del pensiero utopico, per proseguire nell’indagine dei suoi esiti letterari tardorinascimentali, settecenteschi e anche coloniali; si approda infine alle utopie moderne, postmoderne e femministe del nostro tempo, senza tralasciare gli esiti dell’immaginario utopico nella cultura di massa. L’utopia, un po’ come il romanticismo, sembra essere una necessità della cultura occidentale, una categoria dello spirito, che può essere reinterpretata, negata, persino vilipesa, ma non abbandonata. I percorsi attraverso le mutazioni spazio-temporali dell’utopia raccolti in questo volume sono ispirati ad approcci critici diversi e sono trasversali a più ambiti di ricerca; la ricchezza del dibattito invita a proseguire l’indagine sui volti molteplici del genere utopico, anche attraverso l’esplorazione di nuove interazioni e di nuovi linguaggi.
Marialuisa Bignami, cui questo volume è dedicato, è una tra le più illustri studiose dell’utopia letteraria in Italia. In dialogo con la sua opera critica, il volume discute origini ed esiti del concetto di utopia nel panorama letterario e sociale occidentale, in particolare anglosassone. La riflessione prende le mosse da un’elaborazione di stampo millenarista del pensiero utopico, per proseguire nell’indagine dei suoi esiti letterari tardorinascimentali, settecenteschi e anche coloniali; si approda infine alle utopie moderne, postmoderne e femministe del nostro tempo, senza tralasciare gli esiti dell’immaginario utopico nella cultura di massa. L’utopia, un po’ come il romanticismo, sembra essere una necessità della cultura occidentale, una categoria dello spirito, che può essere reinterpretata, negata, persino vilipesa, ma non abbandonata. I percorsi attraverso le mutazioni spazio-temporali dell’utopia raccolti in questo volume sono ispirati ad approcci critici diversi e sono trasversali a più ambiti di ricerca; la ricchezza del dibattito invita a proseguire l’indagine sui volti molteplici del genere utopico, anche attraverso l’esplorazione di nuove interazioni e di nuovi linguaggi.