Author: | Roberto Marchesini | ISBN: | 9788897010760 |
Publisher: | Graphe.it edizioni | Publication: | February 21, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Roberto Marchesini |
ISBN: | 9788897010760 |
Publisher: | Graphe.it edizioni |
Publication: | February 21, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Una raccolta di racconti in cui dominano immagini tratte dal mondo della natura, capaci di riportare ai sensi la magia della sfera vivere. Gli odori, i colori e i sapori, anche quando questi sono appena percettibili, si fondono con il tessuto narrativo stemperandosi fino ad assurgere a immagine “pura” della natura, libera da ogni forma di violenza dell’antropocentrismo.
Ma Il dio Pan è anche narrazione dell’effimero, della dolcezza, del distacco, del rifiuto e della cattività. Infatti, l’eterno conflitto tra amare e possedere sembra trovare una soluzione, un pacato abbandono naturalistico. È così che il dio Pan può amare, pur senza tenere ciò che desidera. È proprio la forza del suo amore a sprigionare quell’energia vitale che muta l’aspetto dell’oggetto prima desiderato, poi amato e, infine, dissipato.
Ne scaturisce un inno alla pluralità della natura, alla tensione metafisica che ogni più piccola creatura introduce nell’universo.
Una raccolta di racconti in cui dominano immagini tratte dal mondo della natura, capaci di riportare ai sensi la magia della sfera vivere. Gli odori, i colori e i sapori, anche quando questi sono appena percettibili, si fondono con il tessuto narrativo stemperandosi fino ad assurgere a immagine “pura” della natura, libera da ogni forma di violenza dell’antropocentrismo.
Ma Il dio Pan è anche narrazione dell’effimero, della dolcezza, del distacco, del rifiuto e della cattività. Infatti, l’eterno conflitto tra amare e possedere sembra trovare una soluzione, un pacato abbandono naturalistico. È così che il dio Pan può amare, pur senza tenere ciò che desidera. È proprio la forza del suo amore a sprigionare quell’energia vitale che muta l’aspetto dell’oggetto prima desiderato, poi amato e, infine, dissipato.
Ne scaturisce un inno alla pluralità della natura, alla tensione metafisica che ogni più piccola creatura introduce nell’universo.