Author: | Mariel Sandrolini | ISBN: | 9788868101091 |
Publisher: | Damster | Publication: | February 26, 2014 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Mariel Sandrolini |
ISBN: | 9788868101091 |
Publisher: | Damster |
Publication: | February 26, 2014 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Tra misteriosi omicidi e pratiche bondage,un nuovo caso per il commissario Marra, rientrato nella sua Bologna, città accogliente di giorno, torbida e misteriosa la notte.
"Le sale dell’obitorio, dove sezionano i cadaveri, si assomigliano tutte. Il commissario Marra, contro la sua volontà, inalò con le narici quell’odore intenso di disinfettante, un odore forte, fuori dal comune, che poi ti porti dentro per giorni.
La parete in fondo all’ampia stanza era color grigio antracite. Pareva un enorme armadio a muro con tanti cassetti quadrati, ma con una prerogativa da film del brivido: era pieno di cadaveri.
“S 24!” ordinò il medico legale a un addetto. Si aprì un cassetto che scorse lento, fintanto che si arrestò. Sopra c’era un cadavere nudo… unico accessorio, un cartellino bianco legato al pollice desto: S 24.
«Il soggetto all’atto del decesso praticava il bondage. Nel gioco dei legamenti ognuno fa da contrappeso all’altro alternandosi con la spinta dei piedi: uno scende verso terra, l’altro sale verso l’alto, in una sorta di bilancia umana. Salendo, la corda provoca uno strozzamento che dura alcuni secondi; secondo alcune tecniche erotiche, produce una sensazione simile all’orgasmo… ma il piacere è molto, molto di più!» decretò il medico legale.
Tra misteriosi omicidi e pratiche bondage,un nuovo caso per il commissario Marra, rientrato nella sua Bologna, città accogliente di giorno, torbida e misteriosa la notte.
"Le sale dell’obitorio, dove sezionano i cadaveri, si assomigliano tutte. Il commissario Marra, contro la sua volontà, inalò con le narici quell’odore intenso di disinfettante, un odore forte, fuori dal comune, che poi ti porti dentro per giorni.
La parete in fondo all’ampia stanza era color grigio antracite. Pareva un enorme armadio a muro con tanti cassetti quadrati, ma con una prerogativa da film del brivido: era pieno di cadaveri.
“S 24!” ordinò il medico legale a un addetto. Si aprì un cassetto che scorse lento, fintanto che si arrestò. Sopra c’era un cadavere nudo… unico accessorio, un cartellino bianco legato al pollice desto: S 24.
«Il soggetto all’atto del decesso praticava il bondage. Nel gioco dei legamenti ognuno fa da contrappeso all’altro alternandosi con la spinta dei piedi: uno scende verso terra, l’altro sale verso l’alto, in una sorta di bilancia umana. Salendo, la corda provoca uno strozzamento che dura alcuni secondi; secondo alcune tecniche erotiche, produce una sensazione simile all’orgasmo… ma il piacere è molto, molto di più!» decretò il medico legale.