Author: | Alessio Cervelli | ISBN: | 9788826036182 |
Publisher: | Alessio Cervelli | Publication: | March 7, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Alessio Cervelli |
ISBN: | 9788826036182 |
Publisher: | Alessio Cervelli |
Publication: | March 7, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Tanti studenti hanno a che fare con manuali di storia della musica, con testi di analisi della partitura, con esercitazioni di armonizzazione del canto gregoriano. Eppure sono forse in pochi, troppo pochi, ad essere andati alle sorgenti giudaico-cristiane dell’Occidente. L’autore sa che, quando si è nella frenesia di in un corso di studi accademici, restano ben poco tempo e ben poche energie da dedicare a lunghi ed impegnativi approfondimenti. Con la pregiatissima prefazione del grande organista e cembalista Alfonso Fedi ed un’acuta ed energica riflessione conclusiva di Umberto Cerini, organista, cembalista ed attuale maestro di cappella della Basilica di San Lorenzo a Firenze, il presente saggio si propone come volumetto di un’ottantina di pagine appena, agile e veloce, da leggersi in scioltezza e comodità, nelle pause tra una lezione e l’altra, in modo da scoprire quanto basta l’enorme ricchezza del pensiero patristico circa il canto e la musica.
Tanti studenti hanno a che fare con manuali di storia della musica, con testi di analisi della partitura, con esercitazioni di armonizzazione del canto gregoriano. Eppure sono forse in pochi, troppo pochi, ad essere andati alle sorgenti giudaico-cristiane dell’Occidente. L’autore sa che, quando si è nella frenesia di in un corso di studi accademici, restano ben poco tempo e ben poche energie da dedicare a lunghi ed impegnativi approfondimenti. Con la pregiatissima prefazione del grande organista e cembalista Alfonso Fedi ed un’acuta ed energica riflessione conclusiva di Umberto Cerini, organista, cembalista ed attuale maestro di cappella della Basilica di San Lorenzo a Firenze, il presente saggio si propone come volumetto di un’ottantina di pagine appena, agile e veloce, da leggersi in scioltezza e comodità, nelle pause tra una lezione e l’altra, in modo da scoprire quanto basta l’enorme ricchezza del pensiero patristico circa il canto e la musica.