Author: | Paolo Breber | ISBN: | 1230002074641 |
Publisher: | Paolo Breber | Publication: | January 4, 2018 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Paolo Breber |
ISBN: | 1230002074641 |
Publisher: | Paolo Breber |
Publication: | January 4, 2018 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Il lavoro è il risultato di un impegno di lunga durata. Questo e-book è la nona edizione di un testo uscito la prima volta nel 1977. Fino alla 5a edizione il libro andava sotto il titolo di “Il Cane da Pastore Maremmano-Abruzzese” (Ed. Olimpia, Firenze, 1993) poiché ero ispirato dall’auspicio che si riuscisse a mantenere l’identità tra il cane curato dalla cinofilia e lo storico cane da pecora della pastorizia abruzzese. Ma nel tempo ho constatato che ciò è una vana speranza. Purtroppo il cinofilo guarda solo bellezza e simpatia e non ha interesse per il lavoro del cane, mentre il pastore, pur non insensibile al bell’aspetto, non accetta un cane che non sappia lavorare. Dato che trovo culturalmente più interessante il nostro cane nel ruolo di protettore di greggi che come “miglior amico dell’uomo”, è di questo aspetto che mi accingo a scrivere. Il cane viene presentato nella sua cornice storica, ecologica ed economica dove la grande e secolare pastorizia abruzzese fa da sfondo.
Gli sviluppi della razza in questi ultimi decenni sono particolarmente interessanti. Il cane abruzzese sta avendo grande successo negli S.U. nella protezione degli ovini contro i coioti. E’ cosa recentissima una nuova diffusione della razza presso la pastorizia europea a causa del ritorno del lupo in molti luoghi dove si era estinto più di cento anni fa. Così troviamo il Cane da Pecora Abruzzese impiegato sull’Appennino settentrionale, su tutto l’arco alpino, in Francia ed in Svizzera. Nel libro si danno consigli su come preparare il cane per il suo compito presso il gregge. In realtà si tratta di una procedura molto facile e semplice, ma è anche molto facile sbagliare con il risultato di avere un soggetto di scarso rendimento.
Il lavoro è il risultato di un impegno di lunga durata. Questo e-book è la nona edizione di un testo uscito la prima volta nel 1977. Fino alla 5a edizione il libro andava sotto il titolo di “Il Cane da Pastore Maremmano-Abruzzese” (Ed. Olimpia, Firenze, 1993) poiché ero ispirato dall’auspicio che si riuscisse a mantenere l’identità tra il cane curato dalla cinofilia e lo storico cane da pecora della pastorizia abruzzese. Ma nel tempo ho constatato che ciò è una vana speranza. Purtroppo il cinofilo guarda solo bellezza e simpatia e non ha interesse per il lavoro del cane, mentre il pastore, pur non insensibile al bell’aspetto, non accetta un cane che non sappia lavorare. Dato che trovo culturalmente più interessante il nostro cane nel ruolo di protettore di greggi che come “miglior amico dell’uomo”, è di questo aspetto che mi accingo a scrivere. Il cane viene presentato nella sua cornice storica, ecologica ed economica dove la grande e secolare pastorizia abruzzese fa da sfondo.
Gli sviluppi della razza in questi ultimi decenni sono particolarmente interessanti. Il cane abruzzese sta avendo grande successo negli S.U. nella protezione degli ovini contro i coioti. E’ cosa recentissima una nuova diffusione della razza presso la pastorizia europea a causa del ritorno del lupo in molti luoghi dove si era estinto più di cento anni fa. Così troviamo il Cane da Pecora Abruzzese impiegato sull’Appennino settentrionale, su tutto l’arco alpino, in Francia ed in Svizzera. Nel libro si danno consigli su come preparare il cane per il suo compito presso il gregge. In realtà si tratta di una procedura molto facile e semplice, ma è anche molto facile sbagliare con il risultato di avere un soggetto di scarso rendimento.