I prescelti

Nonfiction, History, Jewish, Holocaust, Social & Cultural Studies, Political Science
Cover of the book I prescelti by Steve Sem-Sandberg, Marsilio
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Steve Sem-Sandberg ISBN: 9788831709903
Publisher: Marsilio Publication: January 25, 2018
Imprint: Marsilio Language: Italian
Author: Steve Sem-Sandberg
ISBN: 9788831709903
Publisher: Marsilio
Publication: January 25, 2018
Imprint: Marsilio
Language: Italian

Spiegelgrund non esiste più. Le mura che circondavano l’ospedale viennese sono state abbattute e tutto quello che il personale aveva giurato di non rivelare mai a nessuno non è più un segreto. Tra il 1940 e il 1945, in quel diabolico istituto il cui obiettivo ufficiale era di raddrizzare i bambini più ribelli e di assistere quelli affetti da malattie psichiche, la realtà era tragicamente diversa. Adrian Ziegler vi arriva nel gennaio del 1941, in una fredda e limpida mattina d’inverno scintillante di brina. Quegli edifici pallidi all’ombra della collina, con le facciate di mattoni scrostate e le inferriate alle finestre, diventeranno la sua casa negli anni a venire. La sua, come quella degli altri bambini rinchiusi a Spiegelgrund – orfani, ritardati, disabili, piccoli delinquenti, «degenerati razziali» –, è una vita indegna di essere vissuta. Non ci sono cure ad attenderli, solo medici pronti ad attuare il programma nazista di eutanasia infantile voluto da Berlino. Persone convinte che contrastare la malattia, fisica o morale, sia necessario per rafforzare la razza, o forse, banalmente, solo attirate dall’opportunità di tormentare qualcuno. E ancora, ligi esecutori degli ordini, perché a seguire le leggi in vigore non c’è ragione di sentirsi in colpa. Come l’infermiera Anna Katschenka, che pur amando i bambini ubbidisce per lealtà e senso del dovere e, quasi senza rendersene conto, finisce per scivolare dalla parte dei mostri. Dopo "Gli spodestati", attraverso i destini di Adrian e Anna, e del coro di personaggi che popolano il microcosmo di Spiegelgrund nel cuore dell’Europa nazista, Steve Sem-Sandberg torna a intrecciare magistralmente storia e finzione in un potente romanzo polifonico che, come ha dichiarato la giuria dell’August Prize, «bisogna leggere e mai dimenticare». Un libro che, con la sua scrittura intensa e profonda, racchiude una riflessione memorabile sull’umana capacità di fare il male, e di resistere.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Spiegelgrund non esiste più. Le mura che circondavano l’ospedale viennese sono state abbattute e tutto quello che il personale aveva giurato di non rivelare mai a nessuno non è più un segreto. Tra il 1940 e il 1945, in quel diabolico istituto il cui obiettivo ufficiale era di raddrizzare i bambini più ribelli e di assistere quelli affetti da malattie psichiche, la realtà era tragicamente diversa. Adrian Ziegler vi arriva nel gennaio del 1941, in una fredda e limpida mattina d’inverno scintillante di brina. Quegli edifici pallidi all’ombra della collina, con le facciate di mattoni scrostate e le inferriate alle finestre, diventeranno la sua casa negli anni a venire. La sua, come quella degli altri bambini rinchiusi a Spiegelgrund – orfani, ritardati, disabili, piccoli delinquenti, «degenerati razziali» –, è una vita indegna di essere vissuta. Non ci sono cure ad attenderli, solo medici pronti ad attuare il programma nazista di eutanasia infantile voluto da Berlino. Persone convinte che contrastare la malattia, fisica o morale, sia necessario per rafforzare la razza, o forse, banalmente, solo attirate dall’opportunità di tormentare qualcuno. E ancora, ligi esecutori degli ordini, perché a seguire le leggi in vigore non c’è ragione di sentirsi in colpa. Come l’infermiera Anna Katschenka, che pur amando i bambini ubbidisce per lealtà e senso del dovere e, quasi senza rendersene conto, finisce per scivolare dalla parte dei mostri. Dopo "Gli spodestati", attraverso i destini di Adrian e Anna, e del coro di personaggi che popolano il microcosmo di Spiegelgrund nel cuore dell’Europa nazista, Steve Sem-Sandberg torna a intrecciare magistralmente storia e finzione in un potente romanzo polifonico che, come ha dichiarato la giuria dell’August Prize, «bisogna leggere e mai dimenticare». Un libro che, con la sua scrittura intensa e profonda, racchiude una riflessione memorabile sull’umana capacità di fare il male, e di resistere.

More books from Marsilio

Cover of the book Shotgun Lovesongs by Steve Sem-Sandberg
Cover of the book Lo spregio by Steve Sem-Sandberg
Cover of the book La regina dei castelli di carta by Steve Sem-Sandberg
Cover of the book Il sistema di Stanislavskij by Steve Sem-Sandberg
Cover of the book Lettera agli italiani by Steve Sem-Sandberg
Cover of the book Elogio della sbronza consapevole by Steve Sem-Sandberg
Cover of the book Ballando nel buio by Steve Sem-Sandberg
Cover of the book Questioni di famiglia by Steve Sem-Sandberg
Cover of the book Curator by Steve Sem-Sandberg
Cover of the book L'orizzonte della scomparsa by Steve Sem-Sandberg
Cover of the book La virtù dell'elefante by Steve Sem-Sandberg
Cover of the book Un altro tempo un'altra vita by Steve Sem-Sandberg
Cover of the book Storia controversa dell'inarrestabile fortuna del vino Aglianico nel mondo by Steve Sem-Sandberg
Cover of the book Isabella e Lucrezia, le due cognate by Steve Sem-Sandberg
Cover of the book Finché sarà passata la tua ira by Steve Sem-Sandberg
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy