Author: | Francesco Durante | ISBN: | 9788854511910 |
Publisher: | Neri Pozza | Publication: | December 2, 2015 |
Imprint: | Neri Pozza | Language: | Italian |
Author: | Francesco Durante |
ISBN: | 9788854511910 |
Publisher: | Neri Pozza |
Publication: | December 2, 2015 |
Imprint: | Neri Pozza |
Language: | Italian |
In teoria, esiste un’identità napoletana forte, sedimentata nel corso di oltre due millenni, irrobustita da una grande tradizione culturale, contaminata dagli apporti piú vari, fissata in una lingua ricchissima, in una copiosa letteratura e in migliaia di famose canzoni, e infine enucleata in un «tipo» dai quasi proverbiali tratti di astuzia e buffoneria, pigrizia e opportunismo, ironia e istrionismo. Un «tipo» a suo modo classico proprio come lo stesso paesaggio napoletano, che sembra quasi assecondarne le contraddizioni col mettere insieme una dolce armonia di cielo e di mare e la inquietante presenza di un vulcano minaccioso. In pratica, esistono i napoletani di oggi, afflitti da tanti problemi annosi e irrisolti, e animati da incrollabili speranze di riscatto. Hanno conservato una buona parte del loro retaggio storico e culturale, e sono in fondo «antichi» come la loro città, però tendono sempre piú rapidamente a conformare i loro comportamenti e desideri, il loro immaginario e perfino il loro modo di esprimersi a quelli degli abitanti di qualsiasi altra città del mondo. Francesco Durante divide il suo libro in due parti intitolate per l’appunto «Teoria» e «Pratica », sforzandosi di farle dialogare, di mostrare come la seconda, per quanto stagliata ormai su un orizzonte di sostanziale omologazione, riesca ancora a esibire qualche elemento di originalità ine-quivocabilmente partenopea. Ne nasce un libro vivace e curioso, fondato su una ricchissima documentazione che disegna percorsi sorprendenti nella storia e nella cronaca di Napoli. Un libro che riesce a tenersi a distanza di sicurezza dal luogo comune e che continuamente sollecita e appaga la curiosità del lettore intorno al «mistero» della napoletanità che, nonostante tutto – nonostante la sua possibile riduzione a una condizione puramente spirituale o fantasmatica, ancora sa parlarci con accenti di profonda umanità.
In teoria, esiste un’identità napoletana forte, sedimentata nel corso di oltre due millenni, irrobustita da una grande tradizione culturale, contaminata dagli apporti piú vari, fissata in una lingua ricchissima, in una copiosa letteratura e in migliaia di famose canzoni, e infine enucleata in un «tipo» dai quasi proverbiali tratti di astuzia e buffoneria, pigrizia e opportunismo, ironia e istrionismo. Un «tipo» a suo modo classico proprio come lo stesso paesaggio napoletano, che sembra quasi assecondarne le contraddizioni col mettere insieme una dolce armonia di cielo e di mare e la inquietante presenza di un vulcano minaccioso. In pratica, esistono i napoletani di oggi, afflitti da tanti problemi annosi e irrisolti, e animati da incrollabili speranze di riscatto. Hanno conservato una buona parte del loro retaggio storico e culturale, e sono in fondo «antichi» come la loro città, però tendono sempre piú rapidamente a conformare i loro comportamenti e desideri, il loro immaginario e perfino il loro modo di esprimersi a quelli degli abitanti di qualsiasi altra città del mondo. Francesco Durante divide il suo libro in due parti intitolate per l’appunto «Teoria» e «Pratica », sforzandosi di farle dialogare, di mostrare come la seconda, per quanto stagliata ormai su un orizzonte di sostanziale omologazione, riesca ancora a esibire qualche elemento di originalità ine-quivocabilmente partenopea. Ne nasce un libro vivace e curioso, fondato su una ricchissima documentazione che disegna percorsi sorprendenti nella storia e nella cronaca di Napoli. Un libro che riesce a tenersi a distanza di sicurezza dal luogo comune e che continuamente sollecita e appaga la curiosità del lettore intorno al «mistero» della napoletanità che, nonostante tutto – nonostante la sua possibile riduzione a una condizione puramente spirituale o fantasmatica, ancora sa parlarci con accenti di profonda umanità.