Author: | Bruno Cimino | ISBN: | 9788868152277 |
Publisher: | Meligrana Giuseppe Editore | Publication: | January 30, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Bruno Cimino |
ISBN: | 9788868152277 |
Publisher: | Meligrana Giuseppe Editore |
Publication: | January 30, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Cicciu di Gesuiti, al secolo Francesco Dibruno, vive a Tropea con la moglie Rosaria e i due figli, Simone e Annuccia. Per mantenere la famiglia si adatta a svolgere qualunque tipo di lavoro: dal pescatore al trasportatore, dal pescivendolo al bracciante agricolo. Non è facile e le difficoltà di “elemosinare” un lavoro sono, giorno dopo giorno, sempre maggiori. Cicciu, tuttavia, non si arrende, non se lo può neanche permettere; è fiducioso e continua a campare onestamente anche quando gli viene offerto un lavoro poco pulito. Un giorno gli viene prospettata la possibilità di lavorare per il Comune, in cambio del suo impegno verso un candidato alle prossime elezioni. Nonostante il preconcetto negativo nei confronti della politica, padre Cusmai, un monaco del vicino convento di Sant’Antonio che conosce i suoi problemi, lo convince a dare credito a questa possibilità. Bruno Cimino torna alla narrativa con un brillante racconto lungo, in dialetto tropeano e in italiano, dai tratti ironici e drammatici allo stesso tempo e ci regala uno spaccato sociologico interessantissimo di una Tropea che, sotto alcuni punti di vista, non esiste più.
Cicciu di Gesuiti, al secolo Francesco Dibruno, vive a Tropea con la moglie Rosaria e i due figli, Simone e Annuccia. Per mantenere la famiglia si adatta a svolgere qualunque tipo di lavoro: dal pescatore al trasportatore, dal pescivendolo al bracciante agricolo. Non è facile e le difficoltà di “elemosinare” un lavoro sono, giorno dopo giorno, sempre maggiori. Cicciu, tuttavia, non si arrende, non se lo può neanche permettere; è fiducioso e continua a campare onestamente anche quando gli viene offerto un lavoro poco pulito. Un giorno gli viene prospettata la possibilità di lavorare per il Comune, in cambio del suo impegno verso un candidato alle prossime elezioni. Nonostante il preconcetto negativo nei confronti della politica, padre Cusmai, un monaco del vicino convento di Sant’Antonio che conosce i suoi problemi, lo convince a dare credito a questa possibilità. Bruno Cimino torna alla narrativa con un brillante racconto lungo, in dialetto tropeano e in italiano, dai tratti ironici e drammatici allo stesso tempo e ci regala uno spaccato sociologico interessantissimo di una Tropea che, sotto alcuni punti di vista, non esiste più.