Guida all'impero per la gente comune

Nonfiction, Social & Cultural Studies, Political Science, International, International Relations
Cover of the book Guida all'impero per la gente comune by Arundhati Roy, Guanda
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Arundhati Roy ISBN: 9788823500983
Publisher: Guanda Publication: June 14, 2012
Imprint: Guanda Language: Italian
Author: Arundhati Roy
ISBN: 9788823500983
Publisher: Guanda
Publication: June 14, 2012
Imprint: Guanda
Language: Italian

«Una veemente requisitoria contro i molti governatori folli del pianeta.»
Corrado Augias, il Venerdì di Repubblica su Guida all’impero per la gente comune

«Nelle mani di Arundhati le parole diventano armi, le armi dei movimenti di massa.»
Naomi Klein

«La polemica di Arundhati Roy è importante e necessaria... dobbiamo esserle grati per il suo coraggio e il suo talento.»
Salman Rushdie

«'Sta scrivendo un altro libro?' mi chiedono tutti i giornalisti che incontro. Trovo irritante questa domanda. Un altro libro. Proprio ora, quando è totale il disprezzo che la propaganda di guerra mostra per l'arte, la letteratura e tutto ciò che definisce la civiltà. Che libro dovrei scrivere?» In realtà, dopo il successo internazionale del Dio delle piccole cose, Arundhati Roy ha continuato a scrivere. Ma lo ha fatto inseguendo la passione politica, quella che la porta a prendere coraggiosamente posizione sulle questioni più controverse. Ne è testimonianza questa raccolta di saggi, in cui la scrittrice indiana si interroga sul senso delle strategie dei poteri politici ed economici, locali o globali, e denuncia la retorica nazionalista, religiosa e bellicista che sta devastando intere società e singole coscienze e insidiando non solo le democrazie del Terzo Mondo - tra cui l'India, il suo paese - ma anche quelle dell'Occidente, a cominciare dagli Stati Uniti. E, che parli dell'11 settembre, della guerra all'Iraq e della possibilità di contrastare l'«impero» - i temi principali attorno ai quali ruota tutta la prima parte del libro - o, come nella seconda parte, dello sciopero della fame per la valle del Narmada e del conflitto politico-religioso del Gujarat, anticipa brani di una storiografia diversa da quella ufficiale, al cui centro sono le donne e gli uomini, i loro sentimenti e le loro culture, i loro bisogni e le loro speranze.

«Gli scrittori di successo si accontentano del successo e cercano casomai di ripeterlo. Arundhati Roy si è servita del successo per farsi avanti come attivista dentro tante battaglie politiche ed ecologiche che riguardano il suo Paese e non solo...»
Goffredo Fofi, Il Sole 24 Ore

«Arundhati Roy oppone al terrore, a ogni terrore, la forza del sogno.»
La Stampa

«I suoi saggi sono la prova del suo talento come scrittrice e del suo coraggio di cittadina. Con la sua presenza e i suoi testi lotta contro un mondo che sceglie la guerra come strumento di governo e sceglie investimenti che in India come altrove distruggono l’ambiente e le economie locali.»
il Manifesto

«L’autrice è una donna che mette tutta se stessa nei suoi ideali. Con passione e rabbia.»
Chicca Gagliardo, Glamour

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

«Una veemente requisitoria contro i molti governatori folli del pianeta.»
Corrado Augias, il Venerdì di Repubblica su Guida all’impero per la gente comune

«Nelle mani di Arundhati le parole diventano armi, le armi dei movimenti di massa.»
Naomi Klein

«La polemica di Arundhati Roy è importante e necessaria... dobbiamo esserle grati per il suo coraggio e il suo talento.»
Salman Rushdie

«'Sta scrivendo un altro libro?' mi chiedono tutti i giornalisti che incontro. Trovo irritante questa domanda. Un altro libro. Proprio ora, quando è totale il disprezzo che la propaganda di guerra mostra per l'arte, la letteratura e tutto ciò che definisce la civiltà. Che libro dovrei scrivere?» In realtà, dopo il successo internazionale del Dio delle piccole cose, Arundhati Roy ha continuato a scrivere. Ma lo ha fatto inseguendo la passione politica, quella che la porta a prendere coraggiosamente posizione sulle questioni più controverse. Ne è testimonianza questa raccolta di saggi, in cui la scrittrice indiana si interroga sul senso delle strategie dei poteri politici ed economici, locali o globali, e denuncia la retorica nazionalista, religiosa e bellicista che sta devastando intere società e singole coscienze e insidiando non solo le democrazie del Terzo Mondo - tra cui l'India, il suo paese - ma anche quelle dell'Occidente, a cominciare dagli Stati Uniti. E, che parli dell'11 settembre, della guerra all'Iraq e della possibilità di contrastare l'«impero» - i temi principali attorno ai quali ruota tutta la prima parte del libro - o, come nella seconda parte, dello sciopero della fame per la valle del Narmada e del conflitto politico-religioso del Gujarat, anticipa brani di una storiografia diversa da quella ufficiale, al cui centro sono le donne e gli uomini, i loro sentimenti e le loro culture, i loro bisogni e le loro speranze.

«Gli scrittori di successo si accontentano del successo e cercano casomai di ripeterlo. Arundhati Roy si è servita del successo per farsi avanti come attivista dentro tante battaglie politiche ed ecologiche che riguardano il suo Paese e non solo...»
Goffredo Fofi, Il Sole 24 Ore

«Arundhati Roy oppone al terrore, a ogni terrore, la forza del sogno.»
La Stampa

«I suoi saggi sono la prova del suo talento come scrittrice e del suo coraggio di cittadina. Con la sua presenza e i suoi testi lotta contro un mondo che sceglie la guerra come strumento di governo e sceglie investimenti che in India come altrove distruggono l’ambiente e le economie locali.»
il Manifesto

«L’autrice è una donna che mette tutta se stessa nei suoi ideali. Con passione e rabbia.»
Chicca Gagliardo, Glamour

More books from Guanda

Cover of the book Il ministero della suprema felicità by Arundhati Roy
Cover of the book La frontiera scomparsa by Arundhati Roy
Cover of the book La vita è breve e il desiderio infinito by Arundhati Roy
Cover of the book È nata una star? by Arundhati Roy
Cover of the book L'arte di dimenticare by Arundhati Roy
Cover of the book La scuola raccontata al mio cane by Arundhati Roy
Cover of the book Il ragazzo che sognava Kim Novak by Arundhati Roy
Cover of the book Nelle tempeste d'acciaio by Arundhati Roy
Cover of the book L'ombra di quel che eravamo by Arundhati Roy
Cover of the book Sulla questione degli ostaggi by Arundhati Roy
Cover of the book Scusi, prof, ho sbagliato romanzo by Arundhati Roy
Cover of the book Lezioni di tenebra by Arundhati Roy
Cover of the book Io sono, io sono, io sono by Arundhati Roy
Cover of the book Senza vergogna by Arundhati Roy
Cover of the book Un tipo tranquillo by Arundhati Roy
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy