Author: | Guy Verhofstadt | ISBN: | 9788876256202 |
Publisher: | Fazi Editore | Publication: | June 5, 2014 |
Imprint: | Fazi Editore | Language: | Italian |
Author: | Guy Verhofstadt |
ISBN: | 9788876256202 |
Publisher: | Fazi Editore |
Publication: | June 5, 2014 |
Imprint: | Fazi Editore |
Language: | Italian |
In questo pamphlet Guy Verhofstadt, primo ministro belga, presenta in modo chiaro e dettagliato una proposta di rielaborazione politica dell’Unione Europea: la costituzione di un nocciolo forte e omogeneo degli “Stati Uniti d’Europa” a capo di una più ampia confederazione, l’“Organizzazione degli Stati europei”. Gli Stati uniti d’Europa dovrebbero essere formati da quelli, fra gli Stati membri, che più degli altri sono pronti a compiere passi in avanti in ambito economico, politico, decisionale. Secondo Verhofstadt, aspettare che tutti gli Stati aderiscano alle decisioni più avanzate è un meccanismo che rallenta la crescita e la competitività europea, rivelandosi, a lungo andare, controproducente. L’Europa si trova oggi a dialogare non solo con gli Stati Uniti, superpotenza incontrastata dell’ultimo quindicennio, ma con potenze orientali in ascesa come il Giappone, l’India e la Cina. Secondo il primo ministro belga, per uscire dalla subalternità bisogna innanzitutto risolvere i dubbi e le incertezze dei cittadini attraverso l’eliminazione del cosiddetto “eurogergo”, e soprattutto attraverso l’attuazione di strategie che tendano a creare stabilità e uniformità: la creazione di un codice interno di convergenza economica, la riforma del sistema fiscale, lo sviluppo di una nuova ondata tecnologica, la designazione di un portavoce unico per la politica estera. Gli Stati Uniti d’Europa è un pamphlet semplice nello stile e articolato nelle argomentazioni, che attraverso ricostruzioni storiche e l’elaborazione di una solida proposta si rivolge sia a chi ha sempre creduto nel progetto dell’Unione europea sia a chi, appartenendo a una generazione più giovane, l’ha vissuto come un fatto compiuto ma può scoprirne, in queste pagine, insospettate potenzialità. «Guy Verhofstadt è uno dei leader europei a cui tutti coloro che credono nel processo d'integrazione e vogliono veramente rilanciarlo devono guardare». dalla prefazione di Giuliano Amato e Romano Prodi
In questo pamphlet Guy Verhofstadt, primo ministro belga, presenta in modo chiaro e dettagliato una proposta di rielaborazione politica dell’Unione Europea: la costituzione di un nocciolo forte e omogeneo degli “Stati Uniti d’Europa” a capo di una più ampia confederazione, l’“Organizzazione degli Stati europei”. Gli Stati uniti d’Europa dovrebbero essere formati da quelli, fra gli Stati membri, che più degli altri sono pronti a compiere passi in avanti in ambito economico, politico, decisionale. Secondo Verhofstadt, aspettare che tutti gli Stati aderiscano alle decisioni più avanzate è un meccanismo che rallenta la crescita e la competitività europea, rivelandosi, a lungo andare, controproducente. L’Europa si trova oggi a dialogare non solo con gli Stati Uniti, superpotenza incontrastata dell’ultimo quindicennio, ma con potenze orientali in ascesa come il Giappone, l’India e la Cina. Secondo il primo ministro belga, per uscire dalla subalternità bisogna innanzitutto risolvere i dubbi e le incertezze dei cittadini attraverso l’eliminazione del cosiddetto “eurogergo”, e soprattutto attraverso l’attuazione di strategie che tendano a creare stabilità e uniformità: la creazione di un codice interno di convergenza economica, la riforma del sistema fiscale, lo sviluppo di una nuova ondata tecnologica, la designazione di un portavoce unico per la politica estera. Gli Stati Uniti d’Europa è un pamphlet semplice nello stile e articolato nelle argomentazioni, che attraverso ricostruzioni storiche e l’elaborazione di una solida proposta si rivolge sia a chi ha sempre creduto nel progetto dell’Unione europea sia a chi, appartenendo a una generazione più giovane, l’ha vissuto come un fatto compiuto ma può scoprirne, in queste pagine, insospettate potenzialità. «Guy Verhofstadt è uno dei leader europei a cui tutti coloro che credono nel processo d'integrazione e vogliono veramente rilanciarlo devono guardare». dalla prefazione di Giuliano Amato e Romano Prodi