Author: | Garibaldi Pedretti | ISBN: | 9788896365274 |
Publisher: | Edizioni Savine | Publication: | March 22, 2013 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Garibaldi Pedretti |
ISBN: | 9788896365274 |
Publisher: | Edizioni Savine |
Publication: | March 22, 2013 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
La storia dell’Automobile visse nei decenni di fine Ottocento i suoi fermenti pionieristici più avvincenti. Le prime vetture furono chiamate Horseless Carriage, perché in effetti si trattava di semplici carrozze senza cavalli. Il grande editore Ulrico Hoepli aveva già introdotto sul mercato librario numerosi manuali di grandissimo successo, quando nel 1899 decise di dedicarne uno a questa nuova rivoluzione in atto.
La parte del suddetto manuale relativa alle monografie delle automobili è una sorta di catalogo, che presentava su scala mondiale le caratteristiche tecniche delle prime storiche vetture. Alcuni marchi sarebbero poi arrivati fino ai giorni nostri, in particolare Daimler e Benz, prima separatamente, poi come unica azienda. Anche Peugeot aveva già messo su strada i suoi primi mezzi di trasporto motorizzati, mentre FIAT, Ford, Renault e altre case sarebbero arrivate di lì a poco. Altre grandi realtà dell’epoca hanno invece chiuso i battenti durante gli oltre 110 anni di storia automobilistica: le francesi Panhard & Levassor e De Dion-Bouton, l’americana Duryea, ma anche le italiane (o meglio torinesi) Ceirano e Lanza.
La storia dell’Automobile visse nei decenni di fine Ottocento i suoi fermenti pionieristici più avvincenti. Le prime vetture furono chiamate Horseless Carriage, perché in effetti si trattava di semplici carrozze senza cavalli. Il grande editore Ulrico Hoepli aveva già introdotto sul mercato librario numerosi manuali di grandissimo successo, quando nel 1899 decise di dedicarne uno a questa nuova rivoluzione in atto.
La parte del suddetto manuale relativa alle monografie delle automobili è una sorta di catalogo, che presentava su scala mondiale le caratteristiche tecniche delle prime storiche vetture. Alcuni marchi sarebbero poi arrivati fino ai giorni nostri, in particolare Daimler e Benz, prima separatamente, poi come unica azienda. Anche Peugeot aveva già messo su strada i suoi primi mezzi di trasporto motorizzati, mentre FIAT, Ford, Renault e altre case sarebbero arrivate di lì a poco. Altre grandi realtà dell’epoca hanno invece chiuso i battenti durante gli oltre 110 anni di storia automobilistica: le francesi Panhard & Levassor e De Dion-Bouton, l’americana Duryea, ma anche le italiane (o meglio torinesi) Ceirano e Lanza.