Author: | Dmitrij Sergeevič Merežkovskij | ISBN: | 9788897093718 |
Publisher: | Sem Edizioni | Publication: | April 4, 2016 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Dmitrij Sergeevič Merežkovskij |
ISBN: | 9788897093718 |
Publisher: | Sem Edizioni |
Publication: | April 4, 2016 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Chi era Giuliano l’Apostata? Il nipote di Costantino il Grande combatté (contrariamente allo zio schieratosi a favore della religione cristiana) una battaglia campale per riportare in auge gli Dei dell’Olimpo. Tentò di riproporre i miti della Grecia classica e di farli rivivere in un mondo che ormai era cambiato. Contro colui che fu definito l’Anticristo, che pure aveva concesso la libertà di culto, si levò compatta la marea cristiana più oscurantista, che lo osteggiò in ogni modo, sino a decretarne la fine. Non solo. Tutta la cultura pagana di cui si era fatto portavoce, e che comunque aveva avuto un ruolo fondamentale nell’evoluzione delle società che si erano susseguite, da Atene e Sparta in poi, fu condannata all’oblio, perché ritenuta malefica. «La memoria condanna gli sconfitti» e li fa dimenticare, anzi scomparire. Così Giuliano l’Apostata, che aveva praticato, almeno all’inizio del suo impero, la tolleranza nei confronti di tutte le religioni, comprese le diverse eresie cristiane e verso l'ebraismo, venne cancellato dai libri. Non dalla Storia.
Chi era Giuliano l’Apostata? Il nipote di Costantino il Grande combatté (contrariamente allo zio schieratosi a favore della religione cristiana) una battaglia campale per riportare in auge gli Dei dell’Olimpo. Tentò di riproporre i miti della Grecia classica e di farli rivivere in un mondo che ormai era cambiato. Contro colui che fu definito l’Anticristo, che pure aveva concesso la libertà di culto, si levò compatta la marea cristiana più oscurantista, che lo osteggiò in ogni modo, sino a decretarne la fine. Non solo. Tutta la cultura pagana di cui si era fatto portavoce, e che comunque aveva avuto un ruolo fondamentale nell’evoluzione delle società che si erano susseguite, da Atene e Sparta in poi, fu condannata all’oblio, perché ritenuta malefica. «La memoria condanna gli sconfitti» e li fa dimenticare, anzi scomparire. Così Giuliano l’Apostata, che aveva praticato, almeno all’inizio del suo impero, la tolleranza nei confronti di tutte le religioni, comprese le diverse eresie cristiane e verso l'ebraismo, venne cancellato dai libri. Non dalla Storia.