Author: | Andrea Cocchi | ISBN: | 9788865983911 |
Publisher: | Edizioni Pendragon | Publication: | December 4, 2013 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Andrea Cocchi |
ISBN: | 9788865983911 |
Publisher: | Edizioni Pendragon |
Publication: | December 4, 2013 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Anton Filippi ha tutto. È intelligente, affermato, benestante, ha molte donne e corre, corre sempre. Corre in bici, in auto, nel sesso, nella vita. È fuori di sé. Finché non si schianta con l'auto e si ritrova in carrozzella, furente con il destino che lo ha spiaccicato nel mondo dell'handicap. La sua riabilitazione fisica si attorciglia, attraversa miriadi di incontri, strani personaggi e bizzarre (anche violente) situazioni. Da Bologna alla Romagna, fino all'Africa, Anton attraversa ombre, luci, avventure, precipizi ed emozioni più vere di tutte quelle che aveva mai sognato di provare da "sano" ma il suo handicap rimane il sottofondo muto di un'anima tormentata più del corpo che ha sofferto. In questo libro si sente odore di cibo, di asfalto, fiori, sangue, mare, dolore, si sente l'odore acre della savana e quello dell'amore, vissuto, interrotto, ritrovato. C'è l'odore del sesso, quello buono e quello malato. Ma in primo piano resta la storia di Anton, la sua indomita voglia di vivere comunque a perdifiato e la sua incredula gioia nell'essere amato, nell'afferrare quella vita che aveva sempre cercato nell'autosufficienza ma che trova nella direzione opposta... negli occhi degli altri, fuori di sé.
Anton Filippi ha tutto. È intelligente, affermato, benestante, ha molte donne e corre, corre sempre. Corre in bici, in auto, nel sesso, nella vita. È fuori di sé. Finché non si schianta con l'auto e si ritrova in carrozzella, furente con il destino che lo ha spiaccicato nel mondo dell'handicap. La sua riabilitazione fisica si attorciglia, attraversa miriadi di incontri, strani personaggi e bizzarre (anche violente) situazioni. Da Bologna alla Romagna, fino all'Africa, Anton attraversa ombre, luci, avventure, precipizi ed emozioni più vere di tutte quelle che aveva mai sognato di provare da "sano" ma il suo handicap rimane il sottofondo muto di un'anima tormentata più del corpo che ha sofferto. In questo libro si sente odore di cibo, di asfalto, fiori, sangue, mare, dolore, si sente l'odore acre della savana e quello dell'amore, vissuto, interrotto, ritrovato. C'è l'odore del sesso, quello buono e quello malato. Ma in primo piano resta la storia di Anton, la sua indomita voglia di vivere comunque a perdifiato e la sua incredula gioia nell'essere amato, nell'afferrare quella vita che aveva sempre cercato nell'autosufficienza ma che trova nella direzione opposta... negli occhi degli altri, fuori di sé.