Author: | Jane Austen | ISBN: | 9788883375392 |
Publisher: | Crescere | Publication: | April 8, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Jane Austen |
ISBN: | 9788883375392 |
Publisher: | Crescere |
Publication: | April 8, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Edizione MIGLIORATA con IMMAGINI originali delle prime edizioni illustrate.
Pubblicato anonimamente nel 1815, il romanzo scritto da Jane Austen racconta la storia di Emma Woodhouse, una donna bella, ricca e intelligente. La giovane e affascinante ereditiera è il primo personaggio di Jane Austen a non avere problemi economici. Vanitosa ed egocentrica, non le interessa l’amore romantico e ritiene quindi di non doversi sposare, sebbene le consuetudini della società del tempo vedano nel matrimonio l’unica ragione di vita di una donna. Tuttavia Emma si diverte tantissimo nel cercare di combinare matrimoni tra amici e conoscenti, fino a che una serie di fraintendimenti, causati dalla cecità della protagonista di fronte ai suoi sentimenti e a quelli degli altri, porta il racconto a prendere una piega quasi da “commedia degli equivoci”. Jane Austen, scrivendo il romanzo, diceva: “Sto lavorando a un’eroina che non piacerà a nessuno, se non a me”, poiché Emma, così poco equilibrata, snob e viziata, è completamente diversa dagli altri personaggi femminili presenti nelle sue opere. Ma, nonostante i suoi difetti, la protagonista di questo volume riesce a catturare immediatamente la simpatia dei lettori, che perdonano i suoi errori e parteggiano per lei. Alla fine, Emma è costretta a prendere coscienza della realtà, in quella che è una satira divertente e spietata non solo dei costumi della società ottocentesca, ma anche della vanità e dell’egoismo umani.
Edizione MIGLIORATA con IMMAGINI originali delle prime edizioni illustrate.
Pubblicato anonimamente nel 1815, il romanzo scritto da Jane Austen racconta la storia di Emma Woodhouse, una donna bella, ricca e intelligente. La giovane e affascinante ereditiera è il primo personaggio di Jane Austen a non avere problemi economici. Vanitosa ed egocentrica, non le interessa l’amore romantico e ritiene quindi di non doversi sposare, sebbene le consuetudini della società del tempo vedano nel matrimonio l’unica ragione di vita di una donna. Tuttavia Emma si diverte tantissimo nel cercare di combinare matrimoni tra amici e conoscenti, fino a che una serie di fraintendimenti, causati dalla cecità della protagonista di fronte ai suoi sentimenti e a quelli degli altri, porta il racconto a prendere una piega quasi da “commedia degli equivoci”. Jane Austen, scrivendo il romanzo, diceva: “Sto lavorando a un’eroina che non piacerà a nessuno, se non a me”, poiché Emma, così poco equilibrata, snob e viziata, è completamente diversa dagli altri personaggi femminili presenti nelle sue opere. Ma, nonostante i suoi difetti, la protagonista di questo volume riesce a catturare immediatamente la simpatia dei lettori, che perdonano i suoi errori e parteggiano per lei. Alla fine, Emma è costretta a prendere coscienza della realtà, in quella che è una satira divertente e spietata non solo dei costumi della società ottocentesca, ma anche della vanità e dell’egoismo umani.