Nel centenario della nascita, Thomas Mann rende omaggio a Fontane celebrando il suo capolavoro, Effi Briest: «Non si usa forse dire che nessuna costruzione prodotta dalla mano dell'uomo può essere perfetta? E invece, per quanto si possa essere propensi a esortare gli uomini alla modestia, l'affermazione è sbagliata, la cosa perfetta esiste: sognando, l'uomo che è artista ogni tanto la produce. Sono casi, come si è detto, fortunati e rarissimi; perché accada si rende necessaria un'incredibile benevolenza e grazia delle circostanze, fin le più sottili: ma se tutto torna, ecco che la cosa si forma, e il cristallo risulta puro. Fontane ha potuto godere nella sua vecchiaia la felicità e la malinconia di questa combinazione, che porta alla luce qualcosa di assoluto e di sommo».
Nel centenario della nascita, Thomas Mann rende omaggio a Fontane celebrando il suo capolavoro, Effi Briest: «Non si usa forse dire che nessuna costruzione prodotta dalla mano dell'uomo può essere perfetta? E invece, per quanto si possa essere propensi a esortare gli uomini alla modestia, l'affermazione è sbagliata, la cosa perfetta esiste: sognando, l'uomo che è artista ogni tanto la produce. Sono casi, come si è detto, fortunati e rarissimi; perché accada si rende necessaria un'incredibile benevolenza e grazia delle circostanze, fin le più sottili: ma se tutto torna, ecco che la cosa si forma, e il cristallo risulta puro. Fontane ha potuto godere nella sua vecchiaia la felicità e la malinconia di questa combinazione, che porta alla luce qualcosa di assoluto e di sommo».