Author: | Feliciana de Trizio | ISBN: | 9788863696103 |
Publisher: | Feliciana De Trizio | Publication: | January 25, 2012 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Feliciana de Trizio |
ISBN: | 9788863696103 |
Publisher: | Feliciana De Trizio |
Publication: | January 25, 2012 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Il mar Mediterraneo è abitato, nelle profondità batiali, da banchi di "coralli bianchi", che, a differenza dei loro cugini tropicali, necessitano per la loro sopravvivenza di acque fredde e si sviluppano lontano dalla superficie, nell'oscurità più totale. Questi coralli vivono solitamente fra i 300 e i 3000 metri di profondità, lungo pareti scoscese di montagne e vulcani sottomarini, fianchi di canyon e colline (mound) che si ergono dalle monotone e fangose piane batiali.
Rilevati per la prima volta durante la spedizione del Pola nel 1891, loro presenza è recentemente nota anche ai pescatori del Compartimento di Gallipoli, che hanno subito danni alle reti passando vicino al banco presente al largo di S. Maria di Leuca.
La comunità a coralli bianchi recentemente scoperta in tale area, rappresenta un raro esempio di banco corallino profondo nel Mar Mediterraneo principalmente costituito dalle specie Lophelia pertusa e Madrepora oculata.
Allo scopo di studiare il banco di S. Maria di Leuca è stato avviato il Progetto APLABES (Biocostruzioni a coralli bianchi nel Mar Ionio settentrionale - Apulian Plateau Bank), il cui obiettivo consiste nell’evidenziare le principali caratteristiche geologiche, paleontologiche e biologiche dell’ecosistema a coralli bianchi di recente riscoperta nel Mar Ionio settentrionale e descrivere le risorse demersali che caratterizzano l’area del banco.
Obiettivo del presente lavoro è quello di valutare le differenze nella distribuzione e nell’abbondanza delle risorse biologiche demersali dentro e fuori il banco di coralli bianchi, evidenziando i fenomeni bio-ecologici che si determinano nel suo ambito con conseguenti effetti positivi sulle risorse marine oggetto di prelievo nelle aree circostanti.
Il mar Mediterraneo è abitato, nelle profondità batiali, da banchi di "coralli bianchi", che, a differenza dei loro cugini tropicali, necessitano per la loro sopravvivenza di acque fredde e si sviluppano lontano dalla superficie, nell'oscurità più totale. Questi coralli vivono solitamente fra i 300 e i 3000 metri di profondità, lungo pareti scoscese di montagne e vulcani sottomarini, fianchi di canyon e colline (mound) che si ergono dalle monotone e fangose piane batiali.
Rilevati per la prima volta durante la spedizione del Pola nel 1891, loro presenza è recentemente nota anche ai pescatori del Compartimento di Gallipoli, che hanno subito danni alle reti passando vicino al banco presente al largo di S. Maria di Leuca.
La comunità a coralli bianchi recentemente scoperta in tale area, rappresenta un raro esempio di banco corallino profondo nel Mar Mediterraneo principalmente costituito dalle specie Lophelia pertusa e Madrepora oculata.
Allo scopo di studiare il banco di S. Maria di Leuca è stato avviato il Progetto APLABES (Biocostruzioni a coralli bianchi nel Mar Ionio settentrionale - Apulian Plateau Bank), il cui obiettivo consiste nell’evidenziare le principali caratteristiche geologiche, paleontologiche e biologiche dell’ecosistema a coralli bianchi di recente riscoperta nel Mar Ionio settentrionale e descrivere le risorse demersali che caratterizzano l’area del banco.
Obiettivo del presente lavoro è quello di valutare le differenze nella distribuzione e nell’abbondanza delle risorse biologiche demersali dentro e fuori il banco di coralli bianchi, evidenziando i fenomeni bio-ecologici che si determinano nel suo ambito con conseguenti effetti positivi sulle risorse marine oggetto di prelievo nelle aree circostanti.