Author: | Sergio Baratto | ISBN: | 9788898419432 |
Publisher: | Prospero Editore | Publication: | February 8, 2016 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Sergio Baratto |
ISBN: | 9788898419432 |
Publisher: | Prospero Editore |
Publication: | February 8, 2016 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Genova, G8, luglio 2001. La ribellione contro la mercificazione del mondo è sul punto di coagularsi in un movimento internazionale organizzato che neppure la repressione poliziesca sembra poter fermare. Ma l’estate della sommossa è destinata a spegnersi in un autunno precoce: l’11 settembre segna l’inizio di un decennio in cui il terrorismo da una parte e il militarismo dall’altra finiranno per stritolare ogni dissenso. A chi si ostina a credere nella lotta per un altro mondo possibile non resta che sottrarsi e fuggire. Ma questa fuga, sempre più solitaria, disperata e testarda, si trasforma piano piano in una marcia di attraversamento.
La ritirata si confonde con l’avanzata e si fa cammino interiore di rigenerazione. Diario di un’insurrezione
è il racconto personale di una storia collettiva, una piccola anabasi in cui, nell’oscurità dei territori ostili attraversati, ci si prende la libertà di fare bilanci, ricostruire sogni, lavorare sulla memoria e reinventare il futuro.
Genova, G8, luglio 2001. La ribellione contro la mercificazione del mondo è sul punto di coagularsi in un movimento internazionale organizzato che neppure la repressione poliziesca sembra poter fermare. Ma l’estate della sommossa è destinata a spegnersi in un autunno precoce: l’11 settembre segna l’inizio di un decennio in cui il terrorismo da una parte e il militarismo dall’altra finiranno per stritolare ogni dissenso. A chi si ostina a credere nella lotta per un altro mondo possibile non resta che sottrarsi e fuggire. Ma questa fuga, sempre più solitaria, disperata e testarda, si trasforma piano piano in una marcia di attraversamento.
La ritirata si confonde con l’avanzata e si fa cammino interiore di rigenerazione. Diario di un’insurrezione
è il racconto personale di una storia collettiva, una piccola anabasi in cui, nell’oscurità dei territori ostili attraversati, ci si prende la libertà di fare bilanci, ricostruire sogni, lavorare sulla memoria e reinventare il futuro.