Author: | Alberico Giostra | ISBN: | 9788897982784 |
Publisher: | Digital Index | Publication: | September 18, 2013 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Alberico Giostra |
ISBN: | 9788897982784 |
Publisher: | Digital Index |
Publication: | September 18, 2013 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Come ha potuto Di Pietro subire di colpo la più cocente sconfitta della sua vita? Perché l'ex eroe di Mani pulite è stato politicamente annichilito? "Di Pietro ultimo atto. La caduta del Tribuno", cerca di rispondere a questo quesito. Di primo acchito la risposta è semplice: è stato Beppe Grillo a tagliargli l'erba sotto i piedi. E in effetti che la verve anti sistema del comico genovese fosse inarrivabile da parte dell'ex pm è sicuro. Con la sua radicalità il M5S in tempi di crisi ha offerto un messaggio sicuramente più penetrante di quello di un ex pm ed ex ministro comunque legato all'immagine dello Stato e dell'ordine costituito. Ma in realtà i motivi sono anche altri e lo tsunami di Grillo non spiega tutto. Intanto va considerato che a ridurre lo spazio di manovra di Di Pietro è stato anche il Grillo di destra, cioè Matteo Renzi. L'esplosione del fenomeno rappresentato dal sindaco di Firenze ha infatti impedito che il leader molisano potesse svariare a destra adottando gli stessi argomenti anticasta e rottamatori sui quali ha tanto insistito. (...) Ma oltre alla concorrenza di Grillo e Renzi a pesare nella debacle finale sono state anche le mosse di Di Pietro. Tra il 2009 e il 2012 il leader Idv ha resettato a sinistra le sue posizioni fino alla scelta di confluire nel cartello elettorale di "Rivoluzione civile" insieme a Rifondazione Comunista, Verdi e Comunisti Italiani. E questo è stato il primo dato che ha sconcertato perché contro quei partiti di sinistra Di Pietro aveva in passato lanciato veri e propri anatemi.
Come ha potuto Di Pietro subire di colpo la più cocente sconfitta della sua vita? Perché l'ex eroe di Mani pulite è stato politicamente annichilito? "Di Pietro ultimo atto. La caduta del Tribuno", cerca di rispondere a questo quesito. Di primo acchito la risposta è semplice: è stato Beppe Grillo a tagliargli l'erba sotto i piedi. E in effetti che la verve anti sistema del comico genovese fosse inarrivabile da parte dell'ex pm è sicuro. Con la sua radicalità il M5S in tempi di crisi ha offerto un messaggio sicuramente più penetrante di quello di un ex pm ed ex ministro comunque legato all'immagine dello Stato e dell'ordine costituito. Ma in realtà i motivi sono anche altri e lo tsunami di Grillo non spiega tutto. Intanto va considerato che a ridurre lo spazio di manovra di Di Pietro è stato anche il Grillo di destra, cioè Matteo Renzi. L'esplosione del fenomeno rappresentato dal sindaco di Firenze ha infatti impedito che il leader molisano potesse svariare a destra adottando gli stessi argomenti anticasta e rottamatori sui quali ha tanto insistito. (...) Ma oltre alla concorrenza di Grillo e Renzi a pesare nella debacle finale sono state anche le mosse di Di Pietro. Tra il 2009 e il 2012 il leader Idv ha resettato a sinistra le sue posizioni fino alla scelta di confluire nel cartello elettorale di "Rivoluzione civile" insieme a Rifondazione Comunista, Verdi e Comunisti Italiani. E questo è stato il primo dato che ha sconcertato perché contro quei partiti di sinistra Di Pietro aveva in passato lanciato veri e propri anatemi.