Dai tuoi occhi solamente

Fiction & Literature, Literary
Cover of the book Dai tuoi occhi solamente by Francesca Diotallevi, Neri Pozza
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Francesca Diotallevi ISBN: 9788854518179
Publisher: Neri Pozza Publication: September 7, 2018
Imprint: Neri Pozza Language: Italian
Author: Francesca Diotallevi
ISBN: 9788854518179
Publisher: Neri Pozza
Publication: September 7, 2018
Imprint: Neri Pozza
Language: Italian

New York, 1954. Una giovane donna accetta un incarico come bambinaia presso una famiglia di Southampton. Il suo nome è Vivian Maier, le sue origini sono, per metà, francesi e le sue stranezze saltano immediatamente all’occhio dei padroni di casa: Vivian chiede una robusta serratura per la propria stanza, si fa consegnare dei misteriosi scatoloni e non esce mai senza l’inseparabile macchina fotografica Rolleiflex appesa al collo. I bambini la trovano simpatica e stravagante, e Vivian ricambia il loro affetto portandoli in giro con sé per la città, mentre fotografa tutto quello che le sembra degno di essere conservato su pellicola: uomini riversi a terra, anziani che dormono sull’autobus, mendicanti, persone di colore ma anche, e soprattutto, bambini. Vivian sembra avere una particolare attenzione per tutti coloro che stanno ai margini, i diversi, i dimenticati, gli indifesi. Attraverso la fotografia, infatti, prova a esorcizzare e ricomporre un’infanzia segnata da numerosi traumi: la separazione dei genitori; gli anni trascorsi in Francia, sulle Alpi provenzali, con la madre Marie, una creatura piena di rabbia e incapace di gesti d’amore; il ritorno a New York e i rapporti tesi con il fratello Karl; le violenze, gli abbandoni e il progressivo chiudersi in se stessa, fino a trovare, nella fotografia, l’unico mezzo con cui esprimere la propria voce, attraverso cui gridare un dolore rimasto muto troppo a lungo. Basato sulla vita della «tata con la Rolleiflex», la fotografa che non mostrò mai a nessuno il proprio lavoro, venuto alla luce solo dopo la sua morte, il romanzo indaga il rapporto tra l’artista e l’opera d’arte e vuole essere un omaggio sentito a una donna che fece della solitudine uno scudo contro il mondo, sorvegliandolo però con attenzione attraverso la lente di un mirino e lasciandoci in eredità un patrimonio fotografico di inestimabile valore.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

New York, 1954. Una giovane donna accetta un incarico come bambinaia presso una famiglia di Southampton. Il suo nome è Vivian Maier, le sue origini sono, per metà, francesi e le sue stranezze saltano immediatamente all’occhio dei padroni di casa: Vivian chiede una robusta serratura per la propria stanza, si fa consegnare dei misteriosi scatoloni e non esce mai senza l’inseparabile macchina fotografica Rolleiflex appesa al collo. I bambini la trovano simpatica e stravagante, e Vivian ricambia il loro affetto portandoli in giro con sé per la città, mentre fotografa tutto quello che le sembra degno di essere conservato su pellicola: uomini riversi a terra, anziani che dormono sull’autobus, mendicanti, persone di colore ma anche, e soprattutto, bambini. Vivian sembra avere una particolare attenzione per tutti coloro che stanno ai margini, i diversi, i dimenticati, gli indifesi. Attraverso la fotografia, infatti, prova a esorcizzare e ricomporre un’infanzia segnata da numerosi traumi: la separazione dei genitori; gli anni trascorsi in Francia, sulle Alpi provenzali, con la madre Marie, una creatura piena di rabbia e incapace di gesti d’amore; il ritorno a New York e i rapporti tesi con il fratello Karl; le violenze, gli abbandoni e il progressivo chiudersi in se stessa, fino a trovare, nella fotografia, l’unico mezzo con cui esprimere la propria voce, attraverso cui gridare un dolore rimasto muto troppo a lungo. Basato sulla vita della «tata con la Rolleiflex», la fotografa che non mostrò mai a nessuno il proprio lavoro, venuto alla luce solo dopo la sua morte, il romanzo indaga il rapporto tra l’artista e l’opera d’arte e vuole essere un omaggio sentito a una donna che fece della solitudine uno scudo contro il mondo, sorvegliandolo però con attenzione attraverso la lente di un mirino e lasciandoci in eredità un patrimonio fotografico di inestimabile valore.

More books from Neri Pozza

Cover of the book La nonna vuota il sacco by Francesca Diotallevi
Cover of the book Giallo banana by Francesca Diotallevi
Cover of the book Morbide guance by Francesca Diotallevi
Cover of the book La libreria di zia Charlotte by Francesca Diotallevi
Cover of the book Belgravia capitolo 11 - Eredità by Francesca Diotallevi
Cover of the book Non siamo più noi stessi by Francesca Diotallevi
Cover of the book Non conosco il tuo nome by Francesca Diotallevi
Cover of the book A occidente con la notte by Francesca Diotallevi
Cover of the book Il Palazzo degli specchi by Francesca Diotallevi
Cover of the book Daphne by Francesca Diotallevi
Cover of the book E poi by Francesca Diotallevi
Cover of the book Un giorno come questo by Francesca Diotallevi
Cover of the book La buona società by Francesca Diotallevi
Cover of the book MoranteMoravia by Francesca Diotallevi
Cover of the book Rue Laugier by Francesca Diotallevi
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy