Author: | Riccardo Rossi | ISBN: | 9788860528087 |
Publisher: | Cairo | Publication: | May 18, 2017 |
Imprint: | Cairo | Language: | Italian |
Author: | Riccardo Rossi |
ISBN: | 9788860528087 |
Publisher: | Cairo |
Publication: | May 18, 2017 |
Imprint: | Cairo |
Language: | Italian |
Eccoli, sono arrivati, i fatidici cinquanta. E superata la temuta boa, tutto cambia. Comincia il Grande Lavoro che ti impegnerà per le decadi successive: esorcizzare la paura di invecchiare, ed è una faccenda lunga, laboriosa. Ti ricompri il giradischi per sentire di nuovo quei vinili che per fortuna non hai mai buttato; rimetti in sesto il motorino, quello dei 14 anni, per riascoltare quei 4 tempi; ripensi alle canzoni dello Zecchino d'Oro che hanno accompagnato i tuoi giorni di bambino; passi davanti al tuo vecchio liceo rievocando la paura della maturità; organizzi cene con gli amici persi nel tempo per giocare a chi sta peggio. E ancora: un bel giorno scopri che senza occhiali non trovi più il tempo di cottura sulla confezione della pasta (ma l'hanno messo?); decidi di portare tutta la famiglia a Londra, a Abbey Road, per scattare la foto sulle strisce pedonali più famose del mondo; ti viene la lacrimuccia per una coppia di anziani turisti, seduta al tavolo accanto al tuo in una trattoria romana, che ancora si scambia gesti d'amore. Poi la sera torni a casa, trovi la lavastoviglie rotta, i bambini che urlano, la colf che minaccia di andarsene, tua moglie con un diavolo per capello, ma tu le dici «Stasera usciamo», e improvvisamente la vedi sorridere. E in quel momento capisci che va bene così, che gli anni non sono passati invano.
Eccoli, sono arrivati, i fatidici cinquanta. E superata la temuta boa, tutto cambia. Comincia il Grande Lavoro che ti impegnerà per le decadi successive: esorcizzare la paura di invecchiare, ed è una faccenda lunga, laboriosa. Ti ricompri il giradischi per sentire di nuovo quei vinili che per fortuna non hai mai buttato; rimetti in sesto il motorino, quello dei 14 anni, per riascoltare quei 4 tempi; ripensi alle canzoni dello Zecchino d'Oro che hanno accompagnato i tuoi giorni di bambino; passi davanti al tuo vecchio liceo rievocando la paura della maturità; organizzi cene con gli amici persi nel tempo per giocare a chi sta peggio. E ancora: un bel giorno scopri che senza occhiali non trovi più il tempo di cottura sulla confezione della pasta (ma l'hanno messo?); decidi di portare tutta la famiglia a Londra, a Abbey Road, per scattare la foto sulle strisce pedonali più famose del mondo; ti viene la lacrimuccia per una coppia di anziani turisti, seduta al tavolo accanto al tuo in una trattoria romana, che ancora si scambia gesti d'amore. Poi la sera torni a casa, trovi la lavastoviglie rotta, i bambini che urlano, la colf che minaccia di andarsene, tua moglie con un diavolo per capello, ma tu le dici «Stasera usciamo», e improvvisamente la vedi sorridere. E in quel momento capisci che va bene così, che gli anni non sono passati invano.