Author: | Manu Bazzano | ISBN: | 9788867720491 |
Publisher: | IPOC Italian Path of Culture | Publication: | August 27, 2013 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Manu Bazzano |
ISBN: | 9788867720491 |
Publisher: | IPOC Italian Path of Culture |
Publication: | August 27, 2013 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Uno spettro si aggira per l’Europa: lo spettro del migrante. La figura del profugo contemporaneo, di chi sceglie di lasciare il Paese d’origine o è forzato a farlo dalle circostanze economiche create dal capitalismo globale, è diventato, nella percezione della psiche collettiva, insalubre e malevola, osteggiata da chi nel contempo si commuove nel guardare documentari televisivi sui profughi del passato. Le nazioni-stato hanno sistematicamente ignorato elementari diritti umani e abbandonato i diseredati alle proprie responsabilità. Gli intellettuali, un tempo esuli e pronti a rivelare verità scomode, hanno tradito il loro compito e sono diventati portavoce del pregiudizio crudele della doxa e del populismo dei loro governanti.
L’etica radicale è risposta estetica volta a riequilibrare l’ingiustizia del potere e a incanalare l’infinità del desiderio. Animata dalla bellezza e dalla giustizia, trasgredendo le leggi oggi dominanti dell’utilitarismo, l’etica risponde incessantemente all’eccesso della bellezza rifiutandosi di implodere nella colpa e nel pietismo. Suoi strumenti sono la fenomenologia, l’arte, la meditazione, la rivolta anarchica non-violenta. Soprattutto la creazione di un nuovo soggetto che inietti poesia nella prosa del mondo.
L’emergenza del fenomeno puro è un risveglio: il risveglio del Buddha che riconobbe la non-sostanzialità di ogni cosa, il risveglio del soggetto che nella vulnerabilità dell’incontro con l’altro emerge come individuo e cessa di essere un soggetto, il risveglio di una collettività nell’evento rivoluzionario. L’emergenza del noumeno è emergenza poetica del reale. Un’autentica apertura, il cielo solcato da un fulmine la cui luce rivela la meschinità dell’esistenza borghese: sonnambula, solipsista e cullata a morte dall’utile.
Uno spettro si aggira per l’Europa: lo spettro del migrante. La figura del profugo contemporaneo, di chi sceglie di lasciare il Paese d’origine o è forzato a farlo dalle circostanze economiche create dal capitalismo globale, è diventato, nella percezione della psiche collettiva, insalubre e malevola, osteggiata da chi nel contempo si commuove nel guardare documentari televisivi sui profughi del passato. Le nazioni-stato hanno sistematicamente ignorato elementari diritti umani e abbandonato i diseredati alle proprie responsabilità. Gli intellettuali, un tempo esuli e pronti a rivelare verità scomode, hanno tradito il loro compito e sono diventati portavoce del pregiudizio crudele della doxa e del populismo dei loro governanti.
L’etica radicale è risposta estetica volta a riequilibrare l’ingiustizia del potere e a incanalare l’infinità del desiderio. Animata dalla bellezza e dalla giustizia, trasgredendo le leggi oggi dominanti dell’utilitarismo, l’etica risponde incessantemente all’eccesso della bellezza rifiutandosi di implodere nella colpa e nel pietismo. Suoi strumenti sono la fenomenologia, l’arte, la meditazione, la rivolta anarchica non-violenta. Soprattutto la creazione di un nuovo soggetto che inietti poesia nella prosa del mondo.
L’emergenza del fenomeno puro è un risveglio: il risveglio del Buddha che riconobbe la non-sostanzialità di ogni cosa, il risveglio del soggetto che nella vulnerabilità dell’incontro con l’altro emerge come individuo e cessa di essere un soggetto, il risveglio di una collettività nell’evento rivoluzionario. L’emergenza del noumeno è emergenza poetica del reale. Un’autentica apertura, il cielo solcato da un fulmine la cui luce rivela la meschinità dell’esistenza borghese: sonnambula, solipsista e cullata a morte dall’utile.