Francis Scott Fitzgerald: 137 books

This 1924 short story borrows from the common plot and themes of Fitzgerald's work.  In this story, George O'Kelly, an aspiring engineer turned insurance salesman, fights to recapture the love of Jonquil Cary.  When George receives a letter from Jonquil that sounds "nervous" George quits...

Tenera è la notte, pubblicato nel 1934, è l’ultimo grande romanzo di Fitzgerald e quello che tra tutti gli altri rappresenta «il romanzo della sua vita». Protagonista è Dick Diver, esponente di spicco di un jet set composto da espatriati americani, che si spostano dalla villeggiatura invernale...

Questo volume raccoglie le riflessioni e i giudizi espressi dal grande scrittore americano, lungo tutta la sua vita, sul tema dello scrivere: cos'è lo scrittore e che cosa fa, cosa vuol dire scrivere, come si gestiscono i personaggi di un romanzo, qual è il rapporto tra lo scrittore e il mondo dell'editoria...

La storia è tra le più famose della letteratura mondiale, riportata all'attualità dal grande successo del film del 2008 interpretato da Brad Pitt. Nel 1860, in un giorno d'estate, Benjamin Button viene alla luce e nasce già vecchio. Per lui la vita scorrerà all'indietro, con il paradosso di un...

Un viaggio compiuto da Fitzgerald con la moglie Zelda si trasforma, in questo testo precursore di tutta la letteratura "on the road", in un'avventura travolgente. Il loro intento è quello di fare una sorpresa ai genitori di lei: partono dal Connecticut, la meta è l'Alabama, attraverso...

Giovanissimo, Fitzgerald si pose tre obiettivi: sposare Zelda Sayre, scrivere libri di «valore perenne» e guadagnare un sacco di soldi per vivere «sopra gli schemi». Ma com’era veramente la sua vita? Un tripudio di feste, ville e sregolatezze? In questo libro sono raccolte le lettere che scrisse...

Pubblicato per la prima volta nel 1920 sulla rivista «The Smart Set», è uno dei racconti appartenenti alla raccolta L’età del jazz, in cui Fitzgerald raccontò la vita, gli eccessi e le sommosse che squassarono gli Stati Uniti del primo dopoguerra. Alla narrazione delle difficili vite di nuovi...

Le petit-fils de F. S. Fitzgerald a retrouvé cette nouvelle parmi les papiers de l’auteur et l’a faite authentifier, via l’éditeur et homme de lettres James West. Merci pour le feu ! a été publiée dans le New Yorker en août 2012.

Au début des années 1920, dans une débauche de luxe, d'alcool et d'argent, un mystérieux personnage s'installe à Long Island dans un domaine incroyable d'extravagance. Qui est ce charmant et légendaire Gatsby, incarnation du pouvoir et de la réussite, dont les fêtes attirent toute la société...

   A room in the down-stairs of a summer cottage. High around the wall runs an art frieze of a fisherman with a pile of nets at his feet and a ship on a crimson ocean, a fisherman with a pile of nets at his feet and a ship on a crimson ocean, a fisherman with a pile of nets at his feet and so on....

The main events of the novel take place in the summer of 1922. Nick Carraway, a Yale graduate and World War I veteran from the Midwest – who serves as the novel's narrator – takes a job in New York as a bond salesman. He rents a small house on Long Island, in the (fictional) village of West Egg,...

Originally published in the periodical The Metropolitan, this story was first published in book form in Tales of the Jazz Age in 1922. "This is a Southern story, with the scene laid in the small Lily of Tarleton, Georgia. I have a profound affection for Tarleton, but somehow whenever I write...

Nel mondo fastoso e frivolo degli anni Venti Jay Gatsby consuma il sogno americano di quegli ‘anni ruggenti’ tra jazz e champagne, feste favolose in ville mozzafiato, truffatori colossali e signore sempre inquiete. Ma il grande Gatsby tutte le sere guarda dall'altra parte della baia. Perché?...

Written circa 1917, and published published much later in "Vanity Fair". It was later first published in book form in Tales of the Jazz Age in 1922. Written, like "Tarquin of Cheapside," while I was at Princeton, this sketch was published years later in "Vanity Fair."...