Author: | Rubino Ventura, Leone Frollo | ISBN: | 9788852402043 |
Publisher: | Edizioni if | Publication: | September 29, 2014 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Rubino Ventura, Leone Frollo |
ISBN: | 9788852402043 |
Publisher: | Edizioni if |
Publication: | September 29, 2014 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
C’era una volta in edicola, era il novembre 1972, una collana sexy che con goliardia e un pizzico di malizia proponeva ai lettori un grande classico, Biancaneve… rivisitato in chiave erotica. “Molto liberamente tratto dai Fratelli Grimm”, come si preoccupa di informare il frontespizio.
Erano quelli anni di “liberazione” dal conformismo e di rapida evoluzione del “comune senso del pudore”. I pocket erotici a fumetti iniziavano a dilagare e in questo senso Biancaneve è il tipico prodotto di quell’epoca.
Le “trasgressioni” disegnate da Leone Frollo oggi fanno sorridere, ma il tratto del maestro veneziano si fa apprezzare ora come allora e l’avventura fiabesca scorre leggera tra una scenetta con la strega cattiva e una con i sette nani che, per la cronaca, si chiamano: Anulo, Chiappolo, Occhiolo, Segolo, Montolo, Brutolo e Masoccolo.
Un tuffo a cuor leggero nella memoria fumettistica degli anni Settanta, ma soprattutto un omaggio a un grande disegnatore che, tra mille altre cose, ha dedicato parte del suo talento a eroine sexy come Lucifera, Naga, Yra e alla sofisticata serie erotica Casino.
Le pittoriche copertine sono opera di Alessandro Biffignandi.
C’era una volta in edicola, era il novembre 1972, una collana sexy che con goliardia e un pizzico di malizia proponeva ai lettori un grande classico, Biancaneve… rivisitato in chiave erotica. “Molto liberamente tratto dai Fratelli Grimm”, come si preoccupa di informare il frontespizio.
Erano quelli anni di “liberazione” dal conformismo e di rapida evoluzione del “comune senso del pudore”. I pocket erotici a fumetti iniziavano a dilagare e in questo senso Biancaneve è il tipico prodotto di quell’epoca.
Le “trasgressioni” disegnate da Leone Frollo oggi fanno sorridere, ma il tratto del maestro veneziano si fa apprezzare ora come allora e l’avventura fiabesca scorre leggera tra una scenetta con la strega cattiva e una con i sette nani che, per la cronaca, si chiamano: Anulo, Chiappolo, Occhiolo, Segolo, Montolo, Brutolo e Masoccolo.
Un tuffo a cuor leggero nella memoria fumettistica degli anni Settanta, ma soprattutto un omaggio a un grande disegnatore che, tra mille altre cose, ha dedicato parte del suo talento a eroine sexy come Lucifera, Naga, Yra e alla sofisticata serie erotica Casino.
Le pittoriche copertine sono opera di Alessandro Biffignandi.