Aria di Russia

Diario di un viaggio in Urss

Nonfiction, Social & Cultural Studies, Social Science, Cultural Studies, Popular Culture, History, Modern
Cover of the book Aria di Russia by Claudio Pavone, Editori Laterza
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Claudio Pavone ISBN: 9788858125717
Publisher: Editori Laterza Publication: May 19, 2016
Imprint: Editori Laterza Language: Italian
Author: Claudio Pavone
ISBN: 9788858125717
Publisher: Editori Laterza
Publication: May 19, 2016
Imprint: Editori Laterza
Language: Italian

«Debbo confessare che sono inconsciamente portato a guardare fuori, come se il socialismo dovesse apparire in modo inequivocabile sugli alberi e sui prati.»

«Finalmente vedo Lenin, prima di profilo, poi di fronte, poi di nuovo di profilo. È tutto vestito di nero, e il corpo è appiattito. Ha la giubba chiusa dei primi bolscevichi. La testa la fisso a lungo, per decidere se è una statua o un uomo vero: può sembrare assurdo, ma la cosa non appare affatto chiara. E non tanto perché il volto di Lenin, come le sue mani, sembra di cera, ma perché la domanda che mi sta più pressando dentro è questa: cosa aggiunge alla verità che è per noi Lenin vederne così il corpo? Lenin è somigliantissimo a quello che si vede nelle fotografie: la fissità e la mancanza di espressione hanno rinsecchito l'aspetto puramente morfologico, che è così molto vicino al vero, ma come in una copia mummificata. Una fotografia ha gli occhi vivi; qui c'è il corpo vero, ma gli occhi sono chiusi. Cosa vale di più?» È il 31 agosto del 1963. Claudio Pavone sale sul treno che lo porterà oltre la cortina di ferro. L'occasione del viaggio è un programma di scambio italo-sovietico per raccogliere informazioni sui documenti italiani presenti nei diversi archivi sovietici e, prima, la III Conferenza internazionale della Resistenza che si tiene a Karlovy Vary in Cecoslovacchia. Da Praga un treno lo condurrà attraverso la Polonia, le sconfinate pianure ucraine, fino a Mosca e poi a Leningrado e Kiev. Di questo viaggio Claudio Pavone tiene un diario in cui annota meticolosamente impressioni, incontri, discussioni, immagini restituendo intatto quel mondo sovietico, non più staliniano, ma non ancora attraversato dal disgelo di Chruščëv.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

«Debbo confessare che sono inconsciamente portato a guardare fuori, come se il socialismo dovesse apparire in modo inequivocabile sugli alberi e sui prati.»

«Finalmente vedo Lenin, prima di profilo, poi di fronte, poi di nuovo di profilo. È tutto vestito di nero, e il corpo è appiattito. Ha la giubba chiusa dei primi bolscevichi. La testa la fisso a lungo, per decidere se è una statua o un uomo vero: può sembrare assurdo, ma la cosa non appare affatto chiara. E non tanto perché il volto di Lenin, come le sue mani, sembra di cera, ma perché la domanda che mi sta più pressando dentro è questa: cosa aggiunge alla verità che è per noi Lenin vederne così il corpo? Lenin è somigliantissimo a quello che si vede nelle fotografie: la fissità e la mancanza di espressione hanno rinsecchito l'aspetto puramente morfologico, che è così molto vicino al vero, ma come in una copia mummificata. Una fotografia ha gli occhi vivi; qui c'è il corpo vero, ma gli occhi sono chiusi. Cosa vale di più?» È il 31 agosto del 1963. Claudio Pavone sale sul treno che lo porterà oltre la cortina di ferro. L'occasione del viaggio è un programma di scambio italo-sovietico per raccogliere informazioni sui documenti italiani presenti nei diversi archivi sovietici e, prima, la III Conferenza internazionale della Resistenza che si tiene a Karlovy Vary in Cecoslovacchia. Da Praga un treno lo condurrà attraverso la Polonia, le sconfinate pianure ucraine, fino a Mosca e poi a Leningrado e Kiev. Di questo viaggio Claudio Pavone tiene un diario in cui annota meticolosamente impressioni, incontri, discussioni, immagini restituendo intatto quel mondo sovietico, non più staliniano, ma non ancora attraversato dal disgelo di Chruščëv.

More books from Editori Laterza

Cover of the book Breve storia dei Genovesi by Claudio Pavone
Cover of the book Psiche by Claudio Pavone
Cover of the book Qui dobbiamo fare qualcosa by Claudio Pavone
Cover of the book L'Italia delle sconfitte by Claudio Pavone
Cover of the book Sette luoghi comuni sull'economia by Claudio Pavone
Cover of the book Storia intima dei ceti medi by Claudio Pavone
Cover of the book Diritto privato comparato by Claudio Pavone
Cover of the book A colpi di cuore by Claudio Pavone
Cover of the book L'Europa è un'avventura by Claudio Pavone
Cover of the book Fascisti sul mare by Claudio Pavone
Cover of the book Arte in opera. vol. 4 Dal naturalismo seicentesco all'Impressionismo by Claudio Pavone
Cover of the book Eloisa e Abelardo by Claudio Pavone
Cover of the book La pasta by Claudio Pavone
Cover of the book Materia e memoria by Claudio Pavone
Cover of the book 1982 by Claudio Pavone
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy