Author: | F. Santini | ISBN: | 9788826014685 |
Publisher: | F. Santini | Publication: | February 2, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | F. Santini |
ISBN: | 9788826014685 |
Publisher: | F. Santini |
Publication: | February 2, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
“Noi non stiamo combattendo nessuna battaglia... Lottiamo solo per sopravvivere in questa esistenza senza luce che per quelli come noi non è altro che un limbo fra due inferni”. Sono le parole che Cladyan confida a Armin nella squallida taverna dove si sono incontrati. Cladyan è un uomo che possiede il dono: è un sàmina, identità di cui porta il marchio a fuoco sulla pelle e nell'anima.
Sono trascorsi quattro anni da quando Armin ha fatto ritorno alla fortezza di Andòrax, le cui porte si sono riaperte per accogliere i sàmina che con il tempo sono usciti allo scoperto e vi hanno cercato rifugio. Invece di preoccuparsi del ruolo di cui il nahysmi l'ha investita, Armin vorrebbe trovare una soluzione per appianare il perenne contrasto che vivono le due identità opposte della magia: da un lato i sàmina, gli uomini in grado di esercitare senza controllo la magia dei quattro elementi naturali, e dall'altro gli stregoni, neutrali custodi dei suoi segreti e tanto naturale quanto obbligata trasformazione dei sàmina.
Nonostante il parere contrario di Élian, Armin lascia l'isola di Andòrax assieme a Varsha, che l'ha raggiunta con il compito di insediare un drappello di erdemiani in difesa della fortezza. La ragazza vuole convincere i sàmina che gli stregoni non rappresentano una minaccia; non solo, vuole proporre loro di convivere su Andòrax lasciando a ciascuno l'impossibile libertà di decidere se rinunciare al potere che possiedono. Ma ritornare su Alghend per Armin significa anche affrontare il passato e la verità mai svelata sui suoi genitori.
I regni di Efyle e Ihssa, che quattro anni prima hanno tradito Mizhar e Yliash aiutando e accogliendo gli erdemiani di Dehanne, sono visti sempre più come una minaccia da eliminare da parte di Shimon, il Sommo Cavaliere ossessionato dal desiderio di spazzare via chiunque appoggi gli stregoni di Andòrax e la stessa Armin. Nel frattempo, per garantirsi la vittoria nella guerra ormai alle porte fra i cavalieri Darsow, re di Efyle, è disposto a comperare a caro prezzo, sacrificando il sangue del suo sangue, l'appoggio di un prezioso alleato del nord: i temuti e barbari Signori delle Montagne.
Convinti da Shimon, i sàmina arrivano a organizzare una congiura contro gli stregoni. Lo stesso re di Mizhar nella sua pazzia architetta un piano che mette a rischio l'esistenza di Armin e il suo futuro assieme a Varsha...
Ma proprio nel futuro di un sàmina si cela un'insospettabile verità, mentre gli eserciti dei cavalieri si schierano per affrontare un conflitto che resterà nella storia di Alghend.
“Noi non stiamo combattendo nessuna battaglia... Lottiamo solo per sopravvivere in questa esistenza senza luce che per quelli come noi non è altro che un limbo fra due inferni”. Sono le parole che Cladyan confida a Armin nella squallida taverna dove si sono incontrati. Cladyan è un uomo che possiede il dono: è un sàmina, identità di cui porta il marchio a fuoco sulla pelle e nell'anima.
Sono trascorsi quattro anni da quando Armin ha fatto ritorno alla fortezza di Andòrax, le cui porte si sono riaperte per accogliere i sàmina che con il tempo sono usciti allo scoperto e vi hanno cercato rifugio. Invece di preoccuparsi del ruolo di cui il nahysmi l'ha investita, Armin vorrebbe trovare una soluzione per appianare il perenne contrasto che vivono le due identità opposte della magia: da un lato i sàmina, gli uomini in grado di esercitare senza controllo la magia dei quattro elementi naturali, e dall'altro gli stregoni, neutrali custodi dei suoi segreti e tanto naturale quanto obbligata trasformazione dei sàmina.
Nonostante il parere contrario di Élian, Armin lascia l'isola di Andòrax assieme a Varsha, che l'ha raggiunta con il compito di insediare un drappello di erdemiani in difesa della fortezza. La ragazza vuole convincere i sàmina che gli stregoni non rappresentano una minaccia; non solo, vuole proporre loro di convivere su Andòrax lasciando a ciascuno l'impossibile libertà di decidere se rinunciare al potere che possiedono. Ma ritornare su Alghend per Armin significa anche affrontare il passato e la verità mai svelata sui suoi genitori.
I regni di Efyle e Ihssa, che quattro anni prima hanno tradito Mizhar e Yliash aiutando e accogliendo gli erdemiani di Dehanne, sono visti sempre più come una minaccia da eliminare da parte di Shimon, il Sommo Cavaliere ossessionato dal desiderio di spazzare via chiunque appoggi gli stregoni di Andòrax e la stessa Armin. Nel frattempo, per garantirsi la vittoria nella guerra ormai alle porte fra i cavalieri Darsow, re di Efyle, è disposto a comperare a caro prezzo, sacrificando il sangue del suo sangue, l'appoggio di un prezioso alleato del nord: i temuti e barbari Signori delle Montagne.
Convinti da Shimon, i sàmina arrivano a organizzare una congiura contro gli stregoni. Lo stesso re di Mizhar nella sua pazzia architetta un piano che mette a rischio l'esistenza di Armin e il suo futuro assieme a Varsha...
Ma proprio nel futuro di un sàmina si cela un'insospettabile verità, mentre gli eserciti dei cavalieri si schierano per affrontare un conflitto che resterà nella storia di Alghend.