Author: | Braulio Muñoz | ISBN: | 9788897446163 |
Publisher: | Vittoria Iguazu Editora | Publication: | July 12, 2013 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Braulio Muñoz |
ISBN: | 9788897446163 |
Publisher: | Vittoria Iguazu Editora |
Publication: | July 12, 2013 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Ci sono alcuni libri che hanno il raro dono di lasciare un segno indelebile in chi legge. Libri che ci affascinano e ci catturano sin dalle prime pagine per poi restituirci alla realtà impercettibilmente ma irrimediabilmente cambiati. Questo è senza dubbio il caso di Alejandro e i pescatori di Tancay, sorta di monologo/dialogo che l’anziano pescatore Don Morales intesse con il protagonista, Alejandro. Con le sue parole, il vecchio resuscita il ricordo di un mondo, quello dei pescatori di Tancay, ormai scomparso, i cui valori però rimangono vivi e attuali. La vicenda è ambientata nel porto di Chimbote, città nel nord del Perù che durante gli anni Sessanta divenne la capitale mondiale della pesca e dell’industria della farina di pesce. Il mare, principale e vero protagonista del romanzo, sta morendo avvelenato dai rifiuti delle fabbriche. Il terrorismo scuote e insanguina il Paese. Il microcosmo dei pescatori si sta disperdendo e sgretolando. Romanzo realista, documentale, allegorico o poema epico? Come ogni grande opera di narrativa Alejandro e i pescatori di Tancay è un mondo da esplorare e da scoprire. Al lettore, adesso, il compito di farlo.
Ci sono alcuni libri che hanno il raro dono di lasciare un segno indelebile in chi legge. Libri che ci affascinano e ci catturano sin dalle prime pagine per poi restituirci alla realtà impercettibilmente ma irrimediabilmente cambiati. Questo è senza dubbio il caso di Alejandro e i pescatori di Tancay, sorta di monologo/dialogo che l’anziano pescatore Don Morales intesse con il protagonista, Alejandro. Con le sue parole, il vecchio resuscita il ricordo di un mondo, quello dei pescatori di Tancay, ormai scomparso, i cui valori però rimangono vivi e attuali. La vicenda è ambientata nel porto di Chimbote, città nel nord del Perù che durante gli anni Sessanta divenne la capitale mondiale della pesca e dell’industria della farina di pesce. Il mare, principale e vero protagonista del romanzo, sta morendo avvelenato dai rifiuti delle fabbriche. Il terrorismo scuote e insanguina il Paese. Il microcosmo dei pescatori si sta disperdendo e sgretolando. Romanzo realista, documentale, allegorico o poema epico? Come ogni grande opera di narrativa Alejandro e i pescatori di Tancay è un mondo da esplorare e da scoprire. Al lettore, adesso, il compito di farlo.