Author: | Vincenzo Tartaglia | ISBN: | 9786050366044 |
Publisher: | Vincenzo Tartaglia | Publication: | March 18, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Vincenzo Tartaglia |
ISBN: | 9786050366044 |
Publisher: | Vincenzo Tartaglia |
Publication: | March 18, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
“… E’ a questo punto tutt’altro che incomprensibile la delusione di un Fratello intuitivo, versato nella Conoscenza Esoterica, quando non trova nella Loggia i modelli a cui ispirarsi: è condivisibile la sua solitudine…la tentazione di girare le spalle… Capiamo lo stato d’animo che lo angustia e confonde, nei momenti in cui confessa i suoi sentimenti verso l’Istituzione!
… Aveva chiesto la Luce, la teosofica Conoscenza superiore: non di rado s’imbatte in argomentazioni imbastite a scopo soprattutto dimostrativo, le quali portano verso tutt’altre direzioni! Aveva sperato di vedere finalmente accesa, almeno tra i Fratelli, qualche scintilla di Tolleranza, di Fratellanza e d’Amore: deve a volte invece sopportare, nel Tempio, comportamenti che rievocano miseramente il mondo profano!
Credo che nessun Massone sia tanto sprovveduto da sperare di vedere pienamente realizzati, nella Massoneria terrena, gli alti ideali umani! Tuttavia ai Fratelli più spirituali è lecito attendersi, almeno da parte dei Maestri, una conoscenza realmente illuminata dalla spiritualità e lontana dal diffuso sapere materialistico. Ancor più dovrebbero, in ogni Loggia, brillare i comportamenti conformi all’altruismo sincero, alla pietà sentita e trasparente.”
“…La storia potrebbe fare a meno di un Salomone testardo e dissennato, egocentrico e vanitoso: un Tempio massonico che prendesse a modello il Tempio, da lui ideato, non dovrebbe esistere!
Sennonché questo Re è riccamente pervaso dallo spirito della Teosofia. Sa che per la realizzazione del suo Piano occorrono punti di riferimento ben stabili, limitanti ma sicuri: la Matematica e la Geometria, con le loro regole, sono in grado di soccorrerlo.
Questo è il motivo per cui Salomone affida umilmente e saggiamente il Piano del Tempio ad un architetto: Hiram fa così la sua apparizione, nella leggenda; in quanto “figura” massonica, entra luminoso anche nella nostra particolare storia.
Nel desiderare, pensare ed agire devi ispirarti all’Amore. Le azioni, i desideri e pensieri che invece se ne allontanano non sono da considerare “massonici” e produrranno, in ogni caso, effetti destinati a pesare infallibilmente sul Karma: al momento dovuto infatti, saremo valutati dalle divine entità che ci scruteranno nelle profondità dell’anima e dello Spirito, per rendere a ciascuno il dovuto (“salario”).
E’ dunque necessario che ogni Fratello dedichi la sua spiritualità alla conoscenza della Scienza Muratoria, maestra di vita, al fine di costruire un miglior destino per sé, per l’Umanità e per la Massoneria. Questa infatti, seguendo le felici mutazioni dei Fratelli, emergerà dal buio e manifesterà il suo migliore volto: l’immagine della vera Luce e del vero FUOCO.”
“… E’ a questo punto tutt’altro che incomprensibile la delusione di un Fratello intuitivo, versato nella Conoscenza Esoterica, quando non trova nella Loggia i modelli a cui ispirarsi: è condivisibile la sua solitudine…la tentazione di girare le spalle… Capiamo lo stato d’animo che lo angustia e confonde, nei momenti in cui confessa i suoi sentimenti verso l’Istituzione!
… Aveva chiesto la Luce, la teosofica Conoscenza superiore: non di rado s’imbatte in argomentazioni imbastite a scopo soprattutto dimostrativo, le quali portano verso tutt’altre direzioni! Aveva sperato di vedere finalmente accesa, almeno tra i Fratelli, qualche scintilla di Tolleranza, di Fratellanza e d’Amore: deve a volte invece sopportare, nel Tempio, comportamenti che rievocano miseramente il mondo profano!
Credo che nessun Massone sia tanto sprovveduto da sperare di vedere pienamente realizzati, nella Massoneria terrena, gli alti ideali umani! Tuttavia ai Fratelli più spirituali è lecito attendersi, almeno da parte dei Maestri, una conoscenza realmente illuminata dalla spiritualità e lontana dal diffuso sapere materialistico. Ancor più dovrebbero, in ogni Loggia, brillare i comportamenti conformi all’altruismo sincero, alla pietà sentita e trasparente.”
“…La storia potrebbe fare a meno di un Salomone testardo e dissennato, egocentrico e vanitoso: un Tempio massonico che prendesse a modello il Tempio, da lui ideato, non dovrebbe esistere!
Sennonché questo Re è riccamente pervaso dallo spirito della Teosofia. Sa che per la realizzazione del suo Piano occorrono punti di riferimento ben stabili, limitanti ma sicuri: la Matematica e la Geometria, con le loro regole, sono in grado di soccorrerlo.
Questo è il motivo per cui Salomone affida umilmente e saggiamente il Piano del Tempio ad un architetto: Hiram fa così la sua apparizione, nella leggenda; in quanto “figura” massonica, entra luminoso anche nella nostra particolare storia.
Nel desiderare, pensare ed agire devi ispirarti all’Amore. Le azioni, i desideri e pensieri che invece se ne allontanano non sono da considerare “massonici” e produrranno, in ogni caso, effetti destinati a pesare infallibilmente sul Karma: al momento dovuto infatti, saremo valutati dalle divine entità che ci scruteranno nelle profondità dell’anima e dello Spirito, per rendere a ciascuno il dovuto (“salario”).
E’ dunque necessario che ogni Fratello dedichi la sua spiritualità alla conoscenza della Scienza Muratoria, maestra di vita, al fine di costruire un miglior destino per sé, per l’Umanità e per la Massoneria. Questa infatti, seguendo le felici mutazioni dei Fratelli, emergerà dal buio e manifesterà il suo migliore volto: l’immagine della vera Luce e del vero FUOCO.”