Author: | Francesca Salvador | ISBN: | 9788827833698 |
Publisher: | Youcanprint | Publication: | June 1, 2018 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Francesca Salvador |
ISBN: | 9788827833698 |
Publisher: | Youcanprint |
Publication: | June 1, 2018 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Parlare di emozioni e sentimenti per sentire la forza e imparare ad usarla per i nostri progetti.
Ascoltare emozioni e sentimenti per sentire come si muove dentro di noi la forza, l'energia. Il percorso è esperienziale. Non si pensa, si ascolta, si osserva e, il meno possibile, si legge si interpreta.
La forza è quella che è: forza. Potenza. Non ha nome, non ha regole. La forza viene dall'inconscio ed è ciò che costruisce le situazioni. Costruisce il palcoscenico attorno a noi. Ciò che mettiamo in scena ogni giorno, sia come individui che come collettivo.
Non ci piace né la nostra vita individuale, né il mondo che condividiamo? Primo passo è rendersi conto che: io e solo io, noi e solo noi, abbiamo creato tutto ciò che abbiamo attorno. Possiamo modificarlo. Ma prima bisogna arrivare a quei livelli di schemi di pensiero che stanno impiantati in noi da secoli e secoli, che abbiamo assunto a pilasti e impostazioni fondamentali della nostra esistenza. Talmente ancestrali da considerarli eterni, indispensabili, inamovibili. Tanto che nemmeno li vediamo più. Questa è l'insidia più grande. L'ostacolo. Non vediamo, per cui non diventiamo consapevoli dell'impianto su cui costruiamo situazioni, tempi e relazioni.
Come vederle?
Come diventarne consapevoli? Attraverso l'ascolto dei flussi che ci attraversano. Ogni situazione di oggi e di ieri è essere immersi nelle emozioni e nei sentimenti che la compongono e che ne tengono insieme i fili. La trama. Siamo disabituati ad ascoltare ed osservare i flussi. Andiamo solo di testa, poco di pancia. Ancor meno assecondiamo, anche se sentiamo. Continuiamo con la testa. Ciò che dovremmo portare e diventare "parola" non è ciò che pensiamo ma ciò che sentiamo. Interpretare non il mentale ma il sentire.
Interpretarlo, spiegarlo, raccontarlo a noi stessi. Forse, non necessariamente all'altro. Importante è che io sappia, io sia consapevole di me. La forza della trasmutazione e del cambiamento è in me, non è necessario che l'altro ne sia coinvolto. Fine delle aspettative e delle dipendenze, o dei ricatti.
Quando io ho compreso, consapevolizzato, tutti hanno compreso e consapevolizzato. Il mondo sono io.
Parlare di emozioni e sentimenti per sentire la forza e imparare ad usarla per i nostri progetti.
Ascoltare emozioni e sentimenti per sentire come si muove dentro di noi la forza, l'energia. Il percorso è esperienziale. Non si pensa, si ascolta, si osserva e, il meno possibile, si legge si interpreta.
La forza è quella che è: forza. Potenza. Non ha nome, non ha regole. La forza viene dall'inconscio ed è ciò che costruisce le situazioni. Costruisce il palcoscenico attorno a noi. Ciò che mettiamo in scena ogni giorno, sia come individui che come collettivo.
Non ci piace né la nostra vita individuale, né il mondo che condividiamo? Primo passo è rendersi conto che: io e solo io, noi e solo noi, abbiamo creato tutto ciò che abbiamo attorno. Possiamo modificarlo. Ma prima bisogna arrivare a quei livelli di schemi di pensiero che stanno impiantati in noi da secoli e secoli, che abbiamo assunto a pilasti e impostazioni fondamentali della nostra esistenza. Talmente ancestrali da considerarli eterni, indispensabili, inamovibili. Tanto che nemmeno li vediamo più. Questa è l'insidia più grande. L'ostacolo. Non vediamo, per cui non diventiamo consapevoli dell'impianto su cui costruiamo situazioni, tempi e relazioni.
Come vederle?
Come diventarne consapevoli? Attraverso l'ascolto dei flussi che ci attraversano. Ogni situazione di oggi e di ieri è essere immersi nelle emozioni e nei sentimenti che la compongono e che ne tengono insieme i fili. La trama. Siamo disabituati ad ascoltare ed osservare i flussi. Andiamo solo di testa, poco di pancia. Ancor meno assecondiamo, anche se sentiamo. Continuiamo con la testa. Ciò che dovremmo portare e diventare "parola" non è ciò che pensiamo ma ciò che sentiamo. Interpretare non il mentale ma il sentire.
Interpretarlo, spiegarlo, raccontarlo a noi stessi. Forse, non necessariamente all'altro. Importante è che io sappia, io sia consapevole di me. La forza della trasmutazione e del cambiamento è in me, non è necessario che l'altro ne sia coinvolto. Fine delle aspettative e delle dipendenze, o dei ricatti.
Quando io ho compreso, consapevolizzato, tutti hanno compreso e consapevolizzato. Il mondo sono io.