Author: | Cesare Bermani | ISBN: | 9788896487488 |
Publisher: | Odradek Edizioni | Publication: | November 8, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Cesare Bermani |
ISBN: | 9788896487488 |
Publisher: | Odradek Edizioni |
Publication: | November 8, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
(Ebook Interattivo). Dal 1958 il gruppo torinese di Cantacronache – sulla scia di una breve esperienza di Ernesto de Martino in Emilia nel 1951 – compie le prime approfondite ricerche sui canti sociali italiani. Dal 1962 in poi – grazie al decollo del Nuovo Canzoniere Italiano e in seguito dell’Istituto Ernesto de Martino – il movimento di riscoperta del canto sociale eserciterà una profonda influenza su tutta quanta la cultura italiana, dalla musica leggera ai cantautori, dalla musica colta alla didattica musicale, dall’etnomusicologia alla storia (con particolare riferimento alle origini della nostra oral history).
Sino ad allora ci si era domandati se davvero l’Italia moderna avesse avuto un canto sociale, oltre le voci ormai rese ufficiali dall’innodia risorgimentale, fascista, di partito e dalle poche canzoni partigiane generalmente conosciute. E i più ritenevano, fondando il giudizio su quanto era sott’occhio, che ben povero era il nostro repertorio di canti sociali, rispetto ad altri paesi, e che non valeva certo la pena di correre dietro a fantasmi per trovarsi in pugno, dopo un’inutile fatica, qualche misera strofa e qualche retorico inno in più.
Le ricerche e le riflessioni di allora sul canto sociale hanno praticamente ribaltato quanto la cultura ufficiale aveva teorizzato in proposito; e oggi il nostro paese può contare su un invidiabile corpus di canto sociale in raccolte, in pubblicazioni a stampa e in dischi. In un momento di nuovo grande interesse per il canto sociale, questo volume ripropone i principali saggi di uno dei maggiori protagonisti di quella battaglia culturale.
Cesare Bermani (Novara, 1937), promotore e collaboratore dell’Istituto Ernesto de Martino (con sede attuale a Sesto Fiorentino), collabora anche con la Società di mutuo soccorso Ernesto de Martino di Venezia. Redattore e in alcuni periodi anche direttore della rivista "il nuovo Canzoniere italiano", curatore dei più importanti scritti di Gianni Bosio, è stato tra i primi a utilizzare criticamente le fonti orali ai fini della comprensione di passato e presente. Tra le sue molte pubblicazioni: Pagine di guerriglia (4 volumi in cinque tomi, 1971-’99), Una storia cantata (1997).
Per Odradek: Spegni la luce che passa Pippo. Voci, leggende e miti della storia contemporanea, 1996; Il nemico interno. Guerra civile e lotta di classe in Italia (1943-1976), 1997; Introduzione alla storia orale (due volumi), 1999-2001.
Il volume è corredato da circa quaranta partiture musicali.
(Ebook Interattivo). Dal 1958 il gruppo torinese di Cantacronache – sulla scia di una breve esperienza di Ernesto de Martino in Emilia nel 1951 – compie le prime approfondite ricerche sui canti sociali italiani. Dal 1962 in poi – grazie al decollo del Nuovo Canzoniere Italiano e in seguito dell’Istituto Ernesto de Martino – il movimento di riscoperta del canto sociale eserciterà una profonda influenza su tutta quanta la cultura italiana, dalla musica leggera ai cantautori, dalla musica colta alla didattica musicale, dall’etnomusicologia alla storia (con particolare riferimento alle origini della nostra oral history).
Sino ad allora ci si era domandati se davvero l’Italia moderna avesse avuto un canto sociale, oltre le voci ormai rese ufficiali dall’innodia risorgimentale, fascista, di partito e dalle poche canzoni partigiane generalmente conosciute. E i più ritenevano, fondando il giudizio su quanto era sott’occhio, che ben povero era il nostro repertorio di canti sociali, rispetto ad altri paesi, e che non valeva certo la pena di correre dietro a fantasmi per trovarsi in pugno, dopo un’inutile fatica, qualche misera strofa e qualche retorico inno in più.
Le ricerche e le riflessioni di allora sul canto sociale hanno praticamente ribaltato quanto la cultura ufficiale aveva teorizzato in proposito; e oggi il nostro paese può contare su un invidiabile corpus di canto sociale in raccolte, in pubblicazioni a stampa e in dischi. In un momento di nuovo grande interesse per il canto sociale, questo volume ripropone i principali saggi di uno dei maggiori protagonisti di quella battaglia culturale.
Cesare Bermani (Novara, 1937), promotore e collaboratore dell’Istituto Ernesto de Martino (con sede attuale a Sesto Fiorentino), collabora anche con la Società di mutuo soccorso Ernesto de Martino di Venezia. Redattore e in alcuni periodi anche direttore della rivista "il nuovo Canzoniere italiano", curatore dei più importanti scritti di Gianni Bosio, è stato tra i primi a utilizzare criticamente le fonti orali ai fini della comprensione di passato e presente. Tra le sue molte pubblicazioni: Pagine di guerriglia (4 volumi in cinque tomi, 1971-’99), Una storia cantata (1997).
Per Odradek: Spegni la luce che passa Pippo. Voci, leggende e miti della storia contemporanea, 1996; Il nemico interno. Guerra civile e lotta di classe in Italia (1943-1976), 1997; Introduzione alla storia orale (due volumi), 1999-2001.
Il volume è corredato da circa quaranta partiture musicali.